Forza
Italia riparte dagli ‘Azzurri di Capitanata': a Foggia il club voluto da Pasquale
Rignanese
Visite
in Parlamento e assemblee coi cittadini
“Forza
Italia deve rinascere e ripartire con nuove idee, nuove forze e nuovi
progetti”. È l’auspicio di Pasquale Rignanese, vicecapogruppo forzista al
Comune di Foggia e fondatore del Club di Forza Italia Azzurri di Capitanata, nato come importante veicolo di
organizzazione, di stimolo e di supporto dei giovani di Forza Italia alla vita
politica del partito ed all’azione amministrativa della compagine
amministrativa guidata dal sindaco Franco Landella.
IL
CLUB. L’obiettivo del club Azzurri di Capitanata è quello di contribuire a una
maggiore partecipazione alla vita sociale e politica del centro-destra. “La
politica, negli ultimi anni, non è riuscita a radicarsi sul territorio e quindi
risulta difficoltosa la creazione di una nuova classe dirigente – spiega il
presidente del Club, Alessandro Marzocco –. Tra le iniziative in programma
abbiamo pensato ad alcune visite guidate al Parlamento e in altri centri
politico-culturali ed istituzionali, proprio per riavvicinare i cittadini alla
politica”.
L’ASSEMBLEA.
Oltre alla figura del presidente Alessandro Marzocco, il club può contare sul
contributo del vicepresidente, Emanuele Mancini, del tesoriere, Sarah Ricotta,
e dai dipartimenti suddivisi per materia, oltre all’assemblea dei soci. Azzurri
di Capitanata, inoltre, conta già molte adesioni, con una età media di 25 anni
ed ha sede in via Gorizia 8, dove settimanalmente si riunisce l’assemblea che è
chiamata a discutere di tematiche inerenti il territorio cittadino e
provinciale.
LE
PROSPETTIVE DI FI. “Sul futuro di Forza Italia vogliamo essere estremamente
chiari – ha spiegato Pasquale Rignanese
, consigliere comunale a Foggia –. In politica, come nella vita, quando si è di fronte ad
un fallimento non resta che prenderne atto e congedarsi senza voltarsi
indietro. Se davvero si vuole costruire, e non solo selezionare, una
nuova classe dirigente all'avanguardia e al passo con i tempi, in grado cioè di
concretamente interpretare ciò che accade nella società, la prima
preoccupazione che si deve avere è quella di formarla realmente, anche
attraverso investimenti di responsabilità, così d’aiutarla a crescere ed ad
affermarsi. Dobbiamo riconquistare la fiducia e la credibilità dei cittadini,
dando un'idea della politica completamente diversa da quella che abbiamo visto
negli anni passati. Per arginare il fenomeno dell’astensionismo e coinvolgere
nuovamente i cittadini nella vita politica”.