A Orta Nova manca l'acqua e il sindaco scrive all'Acquedotto pugliese

Tre giorni con accesso all'acqua non garantito e a Orta Nova scatta la protesta. A lamentarsi e chiedere ufficialmente lumi al direttore generale dell'Acquedotto pugliese è il sindaco ortese, Iaia Calvio che ha indirizzato una missiva al .d.g. di AqP, Massimiliano Bianco.

I LAVORI. “Con grande rammarico ed ancor più grande disappunto – scrive la Calvio - devo farLe notare quali e quanti disagi sono provocati alla comunità di Orta Nova a causa di non meglio precisati lavori in corso sulla rete di adduzione dell'acqua nelle nostre case e aziende. Nel momento in cui Le scrivo sono già trascorsi 3 giorni in cui particolarmente ai piani più alti non si riesce ad avere un'erogazione sufficiente e continua, ancor più indispensabile a causa dell'ondata di gran caldo che ha colpito anche la nostra città.

NOTIZIE CONFUSE. Ciò che aggrava disagio e difficoltà è la pressoché totale mancanza di informazioni coerenti e corrette sui lavori in corso – evidenzia - , sulle finalità e sui tempi di esecuzione degli stessi. Il Comune non ha ricevuto alcuna comunicazione ufficiale e formale, contrariamente a quanto sostenuto dai vostri operatori telefonici, così come agli amministratori pubblici ed ai cittadini che si sono rivolti ai vostri uffici sono state fornite notizie frammentarie e imprecise.

RISPOSTE IMMEDIATE. Come può comprendere e immaginare – sottolinea la Calvo - l'Amministrazione comunale non è staa messa nelle condizioni di operare al meglio in una situazione che sta diventando emergenziale; per conseguenza, i cittadini hanno scaricato sull'Amministrazione comunale responsabilità inesistenti. La invito, pertanto – conclude il sindaco di Orta Nova - a volermi fornire con la necessaria urgenza ogni informazione utile ad eliminare o, quanto meno, limitare il disagio sofferto dai cittadini; nel contempo, gradirei che gli operatori del call center siano messi nelle condizioni di fornire ogni informazione utile agli utenti, evitando anche solo di evocare inesistenti responsabilità ed inadempienze dell'Amministrazione comunale.