Le dosi di vaccini somministrate in Capitanata sono 90 mila, in 15 comuni completato il servizio a domicilio
In Puglia sono state somministrate sino ad oggi 514.421 dosi di vaccino su 601.745m pari all’85,5% (dato aggiornato alle ore 16.15) di quelle ricevute. Di queste agli over 80 sono 149.304 mentre 86.271 al personale scolastico e 13.964 alle Forze armate. Sono invece 36.307 le seconde dosi già somministrate agli over 80 pugliesi.
IN CAPITANATA. Continua la campagna vaccinale anti COVID in provincia di Foggia. Ad oggi sono state somministrate complessivamente 90.757 dosi di vaccino di cui 64.402 prime dosi e 26.355 seconde dosi. Nel dettaglio: hanno ricevuto la prima dose di vaccino 13.940 operatori scolastici e 2.400 operatori delle forze dell’ordine e di polizia. Hanno ricevuto la prima dose di vaccino, inoltre, 25.734 persone ultraottantenni; di queste, 8.230 hanno fatto anche la seconda somministrazione. la Direzione generale ha messo in piedi una rete vaccinale che si avvale di un modello organizzativo basato sui principi di flessibilità e prossimità.
A DOMICILIO. Sono partite, inoltre, le vaccinazioni a domicilio delle persone ultraottantenni impossibilitate a spostarsi. ll Noa (Nucleo Operativo Aziendale) ha insediato un gruppo tecnico con i medici di medicina generale che sta governando queste attività. Per effettuare le vaccinazioni a domicilio hanno aderito 350 medici su un totale di 546, oltre a 43 medici di continuità assistenziale e 10 medici del servizio 118.
I PRIMI 15 COMUNI. Al momento, sono già state effettuate tutte le somministrazioni a domicilio richieste in 15 comuni di: Ischitella, Stornarella, Peschici, Pietramontecorvino, Casalnuovo Monterotaro, Castelluccio dei Sauri, Casalvecchio di Puglia, Carlantino, Rocchetta Sant'Antonio, Castelluccio Valmaggiore, Orsara di Puglia, Celenza Valfortore, San Marco la Catola, Celle di San Vito. Partite, in pratica, nei comuni più piccoli, dove tuttavia si concentra un elevato numero di persone ultraottantenni, le attività a domicilio si estenderanno ai comuni più grandi con la consegna di ulteriori scorte di vaccino.