Aggressione al bar di Bovino: convalidati gli arresti, coinvolti giovani tra 24 e 27 anni LA RICOSTRUZIONE
Arresti domiciliari presso la propria abitazione per due delle quattro persone coinvolte nonché la misura dell’obbligo di presentazione alla locale Stazione Carabinieri e la misura cumulativa dell’obbligo di dimora nel Comune di Foggia per le restanti due. È quanto deciso dall’Autorità giudiziaria, che ha convalidato gli arresti dei quattro coinvolti nell’aggressione al bar Giannotti di Bovino, domenica 28 febbraio.
LA VICENDA. Sono tra i 24 e i 27 anni e, secondo la ricostruzione dei carabinieri intervenuti sul posto, i quattro - dopo aver pranzato in una trattoria del centro del paese e dopo aver consumato alcolici nel suddetto locale -, hanno incominciato a minacciare e aggredire il barista 34enne, fratello del titolare, e uno dei presenti con pugni al volto, sfondando anche la porta d’ingresso.
LE MASCHERINE. Dalla ricostruzione della vicenda è emerso che, a fronte di una richiesta da parte del titolare di indossare la mascherina protettiva e di un rifiuto da parte dello stesso di servire altre bevande ai quattro giovani, gli stessi abbiano completamente perso il controllo iniziando a inveire violentemente nei confronti del fratello del titolare, e di uno dei presenti, nel frattempo accorso in aiuto per dirimere la controversia, per poi darsi alla fuga con le proprie autovetture.
LE LESIONI. Tempestivo è stato l’intervento coordinato delle pattuglie delle “gazzelle” del 112, delle stazioni carabinieri di Deliceto e Bovino, e di una squadra della Compagnia di Intervento Operativo del XIV Battaglione “Calabria” che hanno intercettato i quattro sulla SP 103.
Una volta fermati – spiegano i militari -, i quattro hanno incominciato ad aggredire e a minacciare i Carabinieri intervenuti, i quali hanno proceduto al loro arresto per i reati di lesioni personali aggravate, danneggiamento, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. I quattro, dopo aver ricevuto le necessarie cure ed essere stati portati presso gli Uffici del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Foggia per le formalità di rito, sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Melfi come disposto dalla Procura della Repubblica di Foggia.