Aggressioni a medici e operatori sanitari, firmato un protocollo tra ASL e Prefettura
Prevenire e gestire gli episodi di violenza ai danni degli operatori sanitari e socio-sanitari. Questa mattina ASL Foggia ha firmato il protocollo operativo antiaggressione, a conclusione del tavolo di lavoro convocato dal Prefetto Paolo Giovanni Grieco, al quale hanno preso parte anche Policlinico Foggia e Casa Sollievo della Sofferenza, con l’obiettivo di rafforzare le garanzie di sicurezza per chi, ogni giorno, lavora per garantire il diritto alla salute dei cittadini.
LA FIRMA. Presenti alla firma il Direttore Generale di ASL Foggia Antonio Nigri, la Direttrice amministrativa del Policlinico Foggia Elisabetta Esposito e il Direttore Generale di Casa Sollievo della Sofferenza Gino Gumirato. Il protocollo dà attuazione a quanto previsto dall’articolo 7 della Legge n. 113/2020 e dalle Linee di indirizzo della Regione Puglia, approvate con Deliberazione della Giunta n. 1059 del 31 luglio 2024, per la prevenzione, protezione e gestione degli atti di violenza a danni degli operatori sanitari e socio-sanitari, con la previsione dell’Osservatorio Regionale sulla Sicurezza degli Esercenti le Professioni Sanitarie e Socio-sanitarie (ORSEPS).
TUTELA, PREVENZIONE E COLLABORAZIONE. Con la firma del Protocollo, le istituzioni si impegnano a: - coordinare l’intervento delle Forze di Polizia in caso di emergenza o segnalazioni di aggressione; - rafforzare la presenza e il monitoraggio dei presidi sanitari ad alto rischio: - Pronto Soccorso - Punti di Primo intervento - Servizio di Emergenza Urgenza 118 - Ambulatori di Comunità Assistenziale - Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura - Centri di Salute Mentale - Servizi di Dipendenze Patologiche - Centro Unico di Prenotazione (CUP) - Istituti di pena - promuovere una politica di tolleranza zero verso ogni forma di violenza, fisica o verbale, contro chi opera al servizio della salute pubblica; - attivare campagne di informazione e formazione rivolte agli operatori sanitari e alle Forze dell’Ordine per migliorare la gestione delle situazioni di conflitto che possono generare atti di violenza.
GLI STRUMENTI. ASL Foggia si impegna a potenziare le misure di prevenzione con: - sistemi di videosorveglianza e teleallarme collegati a Control Room dedicate; - servizi di sicurezza complementare, mediante vigilanza privata nelle strutture “ad alto rischio”; - utilizzo di applicazioni mobili geolocalizzate da installare sugli smartphone e dispositivi per l’allerta immediata in caso di pericolo (“uomo a terra”); - svolgimento di campagne di sensibilizzazione verso gli operatori sanitari al fine di denunciare qualsiasi forma di aggressione; - organizzazione di corsi di formazione sulle tecniche di comunicazione con le persone che accedono ai servizi sanitari e socio-sanitari, con particolare riferimento ai servizi di emergenza e ai servizi ad “alto rischio”; - promozione di attività di informazione e sensibilizzazione, d’intesa con l’Ufficio Scolastico Provinciale, negli istituti della provincia; - coinvolgimento nelle attività di vigilanza di unità di Polizia Municipale e, all’occorrenza, operatori volontari delle Associazioni delle Forze di Polizia, in ausilio alle guardie private giurate e, ove necessario, con l’interessamento della Protezione Civile regionale; - installazione nelle strutture “ad alto rischio” pannelli e/o teloni e/o altri dispositivi anche digitali sui quali presentare l’attività delle Forze dell’Ordine, in modo da incrementare la percezione della presenza.
LA PREFETTURA E LE FORZE DELL’ORDINE. La Prefettura assicura il coordinamento del sistema, convocando – quando necessario – il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica per l’analisi delle criticità e la definizione di misure mirate. Le Forze di Polizia garantiranno il monitoraggio dei presidi individuati come “sensibili”, l’inserimento degli stessi nei piani di controllo del territorio e il pronto intervento in caso di segnalazioni tramite NUE (Numero Unico di Emergenza) 112 o sistemi telematici di allerta.
PATTO DI RESPONSABILITA’ CONDIVISA. “La firma del Protocollo – dichiara il Direttore Generale di ASL Foggia, Antonio Nigri - è il risultato di una collaborazione istituzionale e di una visione unitaria di sicurezza, essenziali per la tutela di quotidianamente garantisce il diritto alla salute dei cittadini. È un patto di responsabilità condivisa per la sanità. Per questo, ASL Foggia ringrazia la Prefettura per la sensibilità e la determinazione dimostrate nell’affrontare una tematica che incide non solo sulla sicurezza, ma anche sulla dignità professionale degli operatori sanitari e socio-sanitari. La tutela di chi cura – conclude - è un dovere morale e civile che oggi trova un ulteriore strumento operativo”.
I DATI DELLE AGGRESSIONI. In ASL Foggia, la segnalazione degli atti di violenza ai danni degli operatori sanitari viene effettuata dagli stessi operatori tramite il “modulo denuncia aggressione” allegato alla Procedura Prevenzione e Contenimento Atti di Maltrattamenti-Aggressioni a danno degli Operatori adottata con delibera 152 del 26 gennaio 2018. Il protocollo di gestione integrata del rischio aggressioni in ASL Foggia è stato definito con delibera 1228 del 15 novembre 2023. Il report: - 11 le segnalazioni relative a episodi di violenza da gennaio 2025 ad oggi - 17 le aggressioni censite nel 2024 - 18 i casi registrati nel 2023.