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  • Pubblicata il: 05/04/2025 18:48:24

“Al di là dei sogni e delle piccole storie”, puntando al mare aperto: il disco del duo Corde Sciolte

Il lavoro firmato Nunzio Ferro e Andrea Resce

In copertina c’è la fotografia di un pescatore che guarda lontano, in mare aperto. Forse l’immagine più appropriata per introdurre il primo lavoro discografico del duo Corde Sciolte, composto dal chitarrista Nunzio Ferro e dal contrabbassista Andrea Resce. Si intitola "Al dì là dei sogni e delle piccole storie" ed è stato realizzato grazie al contributo NuovoIMAIE per le nuove produzioni discografiche 2024-2025, presentato in anteprima venerdì 4 aprile Al Cineteatro Sala Farina di Foggia.

DA DJANGO AL RESTO DEL MONDO. Sonorità acquatiche, verrebbe da dire a un primo ascolto, se non fosse per la straordinaria dialettica percussiva che anima le dieci tracce di questo disco che accoglie rivisitazioni celebri e, in misura minore, composizioni autografe, ma nient’affatto trascurabili. Si va dal gipsy firmato – o in stile – Django Reinhardt, a testimonio del grande lavoro di ricerca svolto in questi anni sul leggendario chitarrista manouche da parte di Nunzio Ferro, passando per ascendenze latine o classicheggianti nelle quali forte è l’impronta di Andrea Resce, come confermano le tracce “sudamericane” di Armando Manzanero e del sassofonista Javier Girotto, e il tripudio vivaldiano che chiude il disco. Senza tralasciare lo spunto irlandese declinato à la mediterranea della nona canzone, un “reel” tradizionale tra i più famosi, opera del musicista folk Joe Cooley.

BEATLES E ROCCIA MADRE. Durante la serata di presentazione poi, il duo – che nel disco, in alcuni pezzi, si avvale anche delle percussioni di Antonello Iannotta e della fisarmonica di Nino Conte – ha regalato anche alcune “bonus track” inaspettate che il pubblico ha apprezzato particolarmente. La “super romantica”, com’è stata definita, “While My Guitar Gently Weeps” del beatle George Harrison, arpeggiata con dolcezza e rispetto, e soprattutto “Roccia madre”, composizione autografa della quale esiste anche una versione video per la regia di Niki Dell’Anno, inserita nel docu-film “Erosione Inversa” che di fatto anticipa il disco. Registrato dal vivo in una grotta del Gargano, il brano è un dialogo a due emozionante, profondo, luminoso, in cui l’arco taglia e traina la marcia che sottende la composizione, liberando l’estro della chitarra.

LA TERRA E NON SOLO. Prodotto dagli stessi Andrea Resce e Nunzio Ferro, con l’aggiunta di Feliciano Chiriaco (suoi anche missaggi e master) e la produzione esecutiva di Raffaele Niro, "Al dì là dei sogni e delle piccole storie" del duo Corde Sciolte si avvale dell’etichetta discografica Associazione culturale Rhymers' Club ed è distribuito digitalmente da @clockwize. Un lavoro colto, pensato, in cui la terra di provenienza si avverte, si respira, senza tuttavia essere mai zavorra, facendosi anzi porto di imbarco dal quale mollare gli ormeggi e partire, puntando lontano.

di Alessandro Galano