Stampa questa pagina
  • Pubblicata il: 29/11/2013 09:26:02

Al Gino Lisa c'è un progetto che "vola" e non riguarda la pista: è il parco fotovoltaico

Presto convocata un'apposita conferenza di servizi

Se il percorso del progetto di allungamento della pista Gino Lisa sembra una gimcana irta di ostacoli, c’è un altro piano che coinvolge Aeroporti di Puglia che invece sembra correre spedito verso l’approvazione. Si tratta della realizzazione, nell’area dell’aeroporto di Foggia, di un parco fotovoltaico della potenza di 16 Mw.
CONFERENZA DI SERVIZI. Il progetto, presentato nel marzo scorso, è all’attenzione della Provincia di Foggia che, salvo ripensamenti dell’ultim’ora, convocherà per il prossimo 12 dicembre un’apposita conferenza di servizi per discuterne il contenuto. Dunque, proprio nei giorni in cui da più parti ci si affanna per sbloccare l’iter amministrativo che dovrà portare all’aumento della lunghezza della pista a 1800 metri, in Provincia si lavora alacremente per autorizzare la realizzazione del parco fotovoltaico.

IL PARCO. Il progetto depositato negli uffici di Via Telesforo prevede l’installazione, all’interno dell’area di sedime aeroportuale del Gino Lisa, di 66.667 moduli disposti su oltre 100 ettari di terreno che consentiranno la produzione di energia annua pari a oltre 23milioni di Kw. Si tratta di un progetto già “abbozzato” negli anni scorsi e che, secondo quanto all’epoca dichiarato alla stampa, consentirebbe ad Aeroporti di Puglia di azzerare i costi delle bollette per l'energia elettrica di tutti gli aeroporti regionali attraverso l’incasso delle royalties. Il Gino Lisa, in pratica, si trasformerebbe in una fonte di guadagni per l'intero sistema aeroportuale pugliese.

I POSSIBILI INTRALCI. I moduli, in base al progetto, saranno suddivisi in due zone (nella foto evidenziate in azzurro). Una delle stesse si trova effettivamente a ridosso dell’area in cui dovrà realizzarsi il prolungamento della pista. Da qui i dubbi sui possibili intralci tra i due piani che già nel marzo scorso, all’atto del deposito del progetto, avevano portato il consigliere regionale De Leonardis a presentare una specifica interrogazione in aula. Lo studio di impatto ambientale, redatto da Aeroporti di Puglia, dedica poche righe alla questione, affermando che “è stato tenuto da conto, nello studio, del progetto in corso di approvazione di prolungamento della pista RWY 15/33, intervento che andrà ad ampliare il sedime aeroportuale”.

DUE PROGETTI “IN CANTIERE”. Spetterà ora ai tecnici analizzare il progetto sotto l’aspetto dell’impatto ambientale e dei rischi per la sicurezza, primo fra tutti quello dell’abbagliamento visivo. Nell’attesa qualche dubbio è lecito sollevarlo quanto meno sull’opportunità di cantierizzare i lavori relativi al parco fotovoltaico proprio nel momento in cui si discute del prolungamento della pista. L’area su cui operare è la stessa ed è difficile prevedere che i lavori possano essere realizzati in parallelo per i due interventi. E’ innegabile che Aeroporti di Puglia dovrà tener conto anche di questo nelle sue scelte future. Sono allo stato due i progetti “in cantiere” per il Gino Lisa. Anche questo può trasformarsi in un “intoppo” nell’iter di approvazione dell’allungamento della pista?

 

di Redazione