Un crocevia di amori reali e immaginari, incontro-scontro tra codici e linguaggi diversi: musica e parole. Partirà tra poche ore, nel Piccolo teatro impertinente di via Castiglione, a Foggia, la seconda stagione teatrale targata “Pci”, dal titolo “Amore 30, Nostalgia 50” che partirà con “Amor fu”, spettacolo per attore e violoncello soli. Anzi solissimi, quasi abbandonati. Un allestimento di musica e parole ideato e scritto dal direttore artistico della compagnia, Pierluigi Bevilacqua (che ne cura anche la regia) e Marcello Strinati. Sul palco, il maestro Francesco Mastromatteo (in foto) al violoncello e lo stesso Bevilacqua, unico attore in scena.
LO SPETTACOLO. “Amor fu” è un incrocio di storie d'amore, reali ed immaginarie, poste al centro del rapporto tra attore e musicista, tra parola e suono. Tutto ciò che non può essere spiegato da una frase viene sottolineato e reinventato dalla voce del violoncello. Così al contrario, in un continuo rincorrersi, attraverso episodi di grandi passioni, consumate o mai corrisposte. “L'amicizia e l'incontro con Francesco Mastromatteo sono alla base di questo progetto artistico”, spiega Pierluigi Bevilacqua. “L'obiettivo non è soltanto quello di trovare un legame tra teatro e musica classica, ma fondere i due aspetti comunicativi e renderli capaci di raccontare con la stessa forza emotiva ed evocativa una storia d'amore”.
Lo spettacolo "Amor Fu" andrà in scena questa sera e domani, 20 ottobre, alle ore 21, al Piccolo teatro impertinente di via Castiglione, 49. Foggia Città Aperta è media partner dell'intera stagione.
Info e prenotazioni
320.62.12.489
info@piccolacompagniaimpertinente.com