Alberona, 27 enne colto da malore. Ritardi nei soccorsi, il sindaco tuona: “Sui Monti Dauni si rischia la vita"
“Non si può rischiare la vita a 27 anni. Ora basta, su un territorio come quello dei Monti Dauni,
difficile e sempre più isolato, servono risorse per la sanità, più mezzi e più personale per l'emergenza –
urgenza e soprattutto più prevenzione”.
IL FATTO. Il sindaco di Alberona, Tonino
Fucci non ci sta e si rivolge al Prefetto e al presidente regionale, Michele Emiliano, dopo il
grave episodio accaduto ieri nel piccolo comune. Un giovane di 27 anni è stato
colto da malore nelle prime ore del mattino ed è ora ricoverato in gravi
condizioni presso gli ospedali Riuniti di Foggia. A giungere in soccorso è
arrivata solo un’ambulanza non medicalizzata da Roseto Valfortore e solo dopo
oltre mezzora l’automedica da Volturino. Fondamentale è stato l’utilizzo di un
defibrillatore in dotazione al Comune e acquistato con una raccolta fondi tra
cittadini. E’ servito poi l’arrivo di un’eliambulanza
partita dal Gino Lisa per il trasporto a Foggia, avvenuto quasi due ore dopo, per scongiurare
il peggio, sebbene per il giovane la situazione è ancora critica.
LA PROTESTA. “Come comunità siamo vicini al nostro giovane
concittadino, alla sua famiglia va la nostra solidarietà – dice Fucci – ma sono
cosciente che ciò non può bastare di fronte al dramma che la famiglia sta vivendo.
La gravità di quanto accaduto ieri
mattina ad Alberona mi impone, in qualità di sindaco e primo responsabile
sanitario del territorio comunale, una netta e dura presa di posizione
nei confronti di chi gestisce e coordina l'intera macchina sanitaria, non solo
da un punto di vista logistico, ma anche politico. E' inammissibile che su un territorio montano, come quello dei
Monti Dauni sia completamente assente il benché minimo servizio di prevenzione e,
per un comune come Alberona, - continua il primo cittadino - il soccorso
del 118 sia garantito da un'ambulanza non medicalizzata proveniente da Roseto e
da un'automedica (con personale sanitario) proveniente da Volturino. Se
uno dei due mezzi arriva in ritardo, per oggettive cause di forza maggiore,
quali esiguità di mezzi e di personale a disposizione, o già impegnato in altri
interventi, viabilità dissestata, condizioni meteorologiche difficilissime
d'inverno, si rischia di compromettere
lo stesso intervento sanitario di urgenza”.
L’APPELLO. “Quel che è accaduto
oggi è l'ennesima prova di quanto sia sempre più difficile vivere in un piccolo
comune dei Monti dauni – commenta il
sindaco. Chi abita questo spicchio di territorio andrebbe premiato, invece è
costantemente punito. Da anni, con gli altri sindaci, siamo in prima linea nel
chiedere all'ASL e alla Regione di migliorare i servizi sanitari, non solo
evitando la chiusura del Lastaria, presidio importantissimo per le nostre
comunità, ma anche rafforzando la medicina territoriale e i servizi di
prevenzione, indispensabili per zone del Paese dove aumenta costantemente la
popolazione anziana e, potenziando proprio l'emergenza -urgenza. Ora mi sento obbligato – il suo appello finale - a
richiamare , per l'ennesima volta, l'attenzione del direttore generale dell'ASL, Vito Piazzolla,
del prefetto, Maria Tirone e del presidente della Regione, Michele Emiliano,
perché mettano in atto tutto quanto possibile e con estrema urgenza
(mezzi, risorse e personale specializzato) onde evitare che ancora accada sul
territorio del Comune di Alberona, e in generale dei Monti Dauni, quanto
avvenuto ieri”.