Ritengono che “ciò che è avvenuto non si può attribuire solo al maltempo, ma le responsabilità sono da ricercare nell’intervento dell’uomo e nell’assenza di controlli e interventi da parte delle autorità competenti e delle istituzioni”.
L’ESPOSTO. Questa la denuncia del Codacons, che ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Foggia in merito alla tragedia del Gargano, dove un’alluvione ha procurato la morte di due persone, pesanti disagi agli abitanti e immensi danni al territorio.
RESPONSABILITÀ EVIDENTI. “Le opere umane hanno creato crescenti ostacoli che le acque, quando non trovano più le loro strade naturali di scorrimento, non esitano a occupare e spazzare via in maniera violenta – scrive l’associazione nell’esposto -. I campi coltivati si sono estesi in zone che una volta erano coperte da boschi e attraversate da canali. L’eventualità che campeggi, residence e hotel potessero dare una mano al dissesto idrogeologico è sotto gli occhi di tutti”.
MIX DI FATTORI. “Dietro emergenze come quella di questi giorni – conclude il Codacons - c'è sempre un mix di fattori predisponenti: il disboscamento, l'assenza di manutenzione dei corsi d’acqua, la mancanza di risorse, e le non chiare competenze. Troppo spesso non si dice che la causa di morte non è certo il maltempo stesso, ma l'incuria e l’irresponsabilità degli uomini”.
LE INDAGINI. Il Codacons ha dunque chiesto alla Procura della Repubblica di Foggia di aprire una indagine finalizzata ad accertare eventuali responsabilità degli enti locali e delle istituzioni in merito alla tragedia del Gargano, sul fronte dei controlli, della vigilanza e degli interventi disposti a tutela del territorio.