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  • Pubblicata il: 09/09/2024 15:45:23

Un'altra aggressione al Policlinico di Foggia: calci e pugni a tre infermieri

Non c'è pace al Policlinico di Foggia: un'altra aggressione al personale sanitario si è registrata la scorsa notte: nel pronto soccorso tre infermieri sono stati aggrediti con calci e pugni da un paziente giunto per uno stato d'ansia. L'uomo è stato denunciato dai carabinieri che sono intervenuti.

IL PRECEDENTE. Questo nuovo episodio segue l'aggressione subita pochi giorni fa dal personale sanitario dello stesso policlinico, nel reparto di chirurgia toracica, da alcuni famigliari di una ragazza deceduta durante un intervento.

LA MOBILITAZIONE. E contro questa quotidiana violenza, Anaao Assomed e Cimo Fesmed hanno proclamato lo stato di agitazione e annunciato la manifestazione unitaria prevista a Foggia, per lunedì 16 settembre, alla presenza dei segretari nazionali Pierino Di Silverio e Guido Quici.
“Maruggio, Taranto, Erchie, Foggia. Sono solo gli ultimi casi di violenze subite da medici durante lo svolgimento del loro lavoro. Più di uno a settimana. L'ultimo, quello di Foggia – spiegano i segretari regionali di Anaao Assomed, Angelo Mita e di Cimo-Fesmed, Arturo Oliva - è l'apice di una escalation continua e inarrestabile. Vertici, incontri, decisioni, sino ad ora, si sono rivelati insufficienti per contrastare un fenomeno in costante crescita. Non possiamo perdere altro tempo. Per questo proclamiamo lo stato di agitazione”. “Una scelta necessaria – aggiungono i segretari aziendali del Policlinico di Foggia, di Anaao Fabrizio Corsi e di Cimo-Fesmed, Graziano Minafra - perché oggi mancano le condizioni minime di sicurezza per svolgere giornalmente il nostro lavoro”.

di Redazione