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  • Pubblicata il: 08/06/2022 18:29:45

Gli alunni di Candelaro “Liberi in scena”: lo spettacolo teatrale della scuola Altamura

A cura della Piccola Compagnia Impertinente

“Liberi in scena” è il titolo del percorso teatrale realizzato dalla Piccola Compagnia Impertinente in uno dei quartieri più difficili del territorio, nel plesso scolastico Altamura del rione Candelaro, parte dell’Istituto Comprensivo Santa Chiara-Pascoli-Altamura di Foggia. Martedì 7 giugno, gli alunni della scuola secondaria sono andati in scena in un vero e proprio spettacolo teatrale. A supportare e produrre l’intero laboratorio è stato il Rotary Club Umberto Giordano che, con il proprio impegno, ha voluto dare un segnale di ciò che è possibile realizzare anche nelle periferie della città.

LO SPETTACOLO. Da ottobre a giugno, con uno stop di oltre un mese nel periodo di gennaio causato dall’aumento dei contagi per covid. Questo l’iter temporale che ha impegnato gli alunni delle classi che, alla fine del percorso, si sono trasformati in dieci piccoli attori in grado di sostenere un pubblico in carne e ossa, com’è avvenuto nel teatro scolastico dell’Altamura – sede deputata ad accogliere anche gli incontri laboratoriali del pomeriggio. Dieci studenti sul palcoscenico, davanti a genitori, parenti, personale scolastico e rappresentanti del Rotary Club, protagonisti di una performance che li ha visti alternare un intenso collage di monologhi e dialoghi teatrali.

AFFRONTARE LE PROPRIE PAURE. “Al di là dello spettacolo, quello messo in scena è il coronamento di un percorso umano importante – ha spiegato Pierluigi Bevilacqua, direttore artistico della compagnia foggiana e coordinatore del corso teatrale – perché i ragazzi hanno acquisito una maggiore consapevolezza della loro espressività ma, soprattutto, hanno affrontato le loro paure in maniera diversa. Pochi minuti prima dello spettacolo erano in ansia, infatti, come succede spesso in casi del genere, però poi hanno trovato un coraggio espressivo notevole e sono andati in scena”. Uno stato d’ansia che, secondo l’esperienza dell’attore e regista foggiano, sembra essere più pressante rispetto al passato, segno che i ragazzi di queste generazioni hanno una fortissima paura legata a tante circostanze, a cominciare dai due anni di pandemia.

UNA COMPAGNIA DI TEATRO NELLA SCUOLA. “Ci sono state lezioni in cui si sono aperti molto – ha continuato Bevilacqua, entrando nel merito del laboratorio svolto – parlando delle loro gioie, dei sentimenti, delle emozioni che li fanno sentire vivi: questo lavoro è stato come un seme lasciato dentro il loro percorso, in una scuola importante perché fa tanto e lo fa anche in un quartiere difficile. Spero anzi che sia solo l’inizio, questo, affinché la scuola possa dotarsi in futuro di una compagnia di teatro permanente, da aggiungersi a tutte le attività che già organizza nel nostro territorio”. (le foto sono di Samuele Romano)

di Redazione