Dimenticare. Per alcuni un vizio, per i nostalgici una chimera, per certi una necessità, mentre per altri...per altri è una fatale casualità. Se per il protagonista di Se mi lasci ti cancello, Jim Carey, l'aspirazione massima è quella di farsi rimuovere chirurgicamente i ricordi impressi nel cervello, per i malati di Alzheimer è una sorte che può far capolino a partire dai 50 anni.
UNA MALATTIA DEGENERATIVA. Tra i casi clamorosi di Alzheimer, malattia degenerativa delle cellule cerebrali tale da intaccare la memoria e vari aspetti delle attività legate al pensiero, quello di Monica Vitti, l'attrice dall'indimenticabile voce, dai mille volti ironici e dagli inconfondibili personaggi femminili sempre reduci da sé stesse. Ma a farsi carico delle persone affette da questo morbo a Foggia è un'associazione patrocinata da Vincenzo Cipriani, l'associazione Alzheimer Santa Rita. Ed anche quest'anno ha provveduto ad organizzare un convegno anche al fine di far conoscere a molti, ma anche ai familiari che vivono il dramma dei propri cari affetti da questa malattia, gli aiuti concreti a favore dei pazienti.
LA PET THERAPY. Uno degli aiuti è certamente la Pet Therapy, ovvero interventi assistiti a favore dei malati di alzheimer in presenza di animali. A parlarne è stato Claudio Sebastiani, responsabile Pet therapy Asp De Piccolellis, che ha rimarcato l'utilizzo del cane, il cui comportamento sociale rispetto ad altri animali, favorisce un effetto benefico non solo sui pazienti affetti da Alzheimer, ma anche su soggetti autistici o legati a svariate dipendenze.