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  • Pubblicata il: 27/07/2013 13:41:05

Ancora segnalazioni dalle periferie: a Candelaro i rami invadono le strade

Quel verde pubblico a macchia di leopardo...

Ancora segnalazioni dalle periferie: a Candelaro i rami invadono le strade
 
Quel verde pubblico a macchia di leopardo...
 
È  ancora un lettore di Foggia Città Aperta ad inviare segnalazione e fotografia. A quanto risulta anche dalle immagini, i rami degli alberi che costeggiano viale Candelaro (a dire del lettore “trascurati da anni”) hanno letteralmente invaso la carreggiata.
 
RAMI SULLA STRADA E SUI PEDONI. Il rischio, a quanto sembra alto, è che i rami, appesantiti dall'annosa incuria, possano spezzarsi da un momento all'altro, franando sulla strada o, nella peggiore delle ipotesi, su una delle tante auto che percorrono una delle arterie più importanti di Foggia (senza considerare i pedoni, ovviamente). Per l'esattezza, la zona più critica sarebbe quella a ridosso di piazza Eugenio Caldarazzo. Inoltre, altro problema da non sottovalutare, i rami avrebbero anche ostruito i pali dell'illuminazione pubblica, tanto da lasciare Viale Candelaro, durante le ore serali, quasi totalmente al buio. Tramite Foggia Città Aperta, il lettore chiede l'intervento dell'assessore ai Lavori Pubblici Leonardo Pietrocola, affinché “risolva definitivamente il problema”. Naturalmente, sebbene l'amministratore comunale abbia tutte le carte in regola per prendere i dovuti provvedimenti (è di qualche settimana fa l'attivazione di un portale web dell'assessorato aggiornato e ben monitorato – LEGGI), è chiaro che l'intervento spetta unicamente al CNR, il consorzio al lavoro dallo scorso 3 giugno.
 
ZONE DI “SERIE A” E ZONE DI “SERIE B”. Anche gli alberi non potati di Viale Candelaro, va aggiunto, fanno parte di quella serie di interventi eseguiti dalla Cooperativa vincitrice dell'appalto al verde pubblico comunale che, a ben guardare, non sembra ancora essere riuscita a prendere le giuste misure a tutta la città di Foggia. Anni e anni di incuria e di abbandono, unito ad uno “start up” dei più difficili – si ricorda il furto da 25mila euro subito dal CNS (LEGGI) – cui ha fatto seguito una serie di problematiche relative alle assunzioni degli ex lavoratori (LEGGI), questione per la verità ancora irrisolta, sono tutti fattori che di certo non hanno agevolato le due aziende impegnate, Tre Fiammelle ed Ariete. Il rischio, già accaduto anche in altre realtà più grandi di Foggia, è che come sempre si dia maggiore attenzione alle zone più esposte, come il centro e gli immediati dintorni, a tutto scapito delle aree più periferiche, considerate alla stregua di zone di serie B. 
È  ancora un lettore di Foggia Città Aperta ad inviare segnalazione e fotografia. A quanto risulta anche dalle immagini, i rami degli alberi che costeggiano viale Candelaro (a dire del lettore “trascurati da anni”) hanno letteralmente invaso la carreggiata.
RAMI SULLA STRADA E SUI PEDONI. Il rischio, a quanto sembra alto, è che i rami, appesantiti dall'annosa incuria, possano spezzarsi da un momento all'altro, franando sulla strada o, nella peggiore delle ipotesi, su una delle tante auto che percorrono una delle arterie più importanti di Foggia (senza considerare i pedoni, ovviamente). Per l'esattezza, la zona più critica sarebbe quella a ridosso di piazza Eugenio Caldarazzo. Inoltre, altro problema da non sottovalutare, i rami avrebbero anche ostruito i pali dell'illuminazione pubblica, tanto da lasciare Viale Candelaro, durante le ore serali, quasi totalmente al buio. Tramite Foggia Città Aperta, il lettore chiede l'intervento dell'assessore ai Lavori Pubblici Leonardo Pietrocola, affinché “risolva definitivamente il problema”. Naturalmente, sebbene l'amministratore comunale abbia tutte le carte in regola per prendere i dovuti provvedimenti (è di qualche settimana fa l'attivazione di un portale web dell'assessorato aggiornato e ben monitorato – LEGGI), è chiaro che l'intervento spetta unicamente al CNR, il consorzio al lavoro dallo scorso 3 giugno.
ZONE DI “SERIE A” E ZONE DI “SERIE B”. Anche gli alberi non potati di Viale Candelaro, va aggiunto, fanno parte di quella serie di interventi eseguiti dalla Cooperativa vincitrice dell'appalto al verde pubblico comunale che, a ben guardare, non sembra ancora essere riuscita a prendere le giuste misure a tutta la città di Foggia. Anni e anni di incuria e di abbandono, unito ad uno “start up” dei più difficili – si ricorda il furto da 25mila euro subito dal CNS (LEGGI) – cui ha fatto seguito una serie di problematiche relative alle assunzioni degli ex lavoratori (LEGGI), questione per la verità ancora irrisolta, sono tutti fattori che di certo non hanno agevolato le due aziende impegnate, Tre Fiammelle ed Ariete. Il rischio, già accaduto anche in altre realtà più grandi di Foggia, è che come sempre si dia maggiore attenzione alle zone più esposte, come il centro e gli immediati dintorni, a tutto scapito delle aree più periferiche, considerate alla stregua di zone di serie B. 

di Redazione