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  • Pubblicata il: 28/03/2017 12:40:10

La lingua migliore? È morta, ed è geniale: Andrea Marcolongo e le sue 9 ragioni per amare il greco

Giovedì 30 e venerdì 31 marzo, Ubik e Liceo Lanza

Vuoi capire il mondo? Impara il greco antico. Non ha dubbi la giovane intellettuale toscana che ha vissuto – e raccontato – molte vite, a dispetto dei suoi trent’anni, scrivendo un libro tecnicamente incentrato su una cosiddetta “lingua morta” che però, in pochi mesi e ben tredici ristampe, è diventato un vero caso editoriale nazionale. Giovedì 30 e venerdì 31 marzo, l’autrice trentenne Andrea Marcolongo presenta il suo saggio edito da Laterza, “La lingua geniale”, nello spazio live della libreria Ubik (ore 19) e al Liceo classico V. Lanza di Foggia (ore 10.30).

“LA STORIA PIU’ LUNGA E BELLA DELLA MIA VITA”. Grecista, laureata in Lettere Classiche con una tesi sulla Medea di Seneca, specializzata in storytelling ed esperta di comunicazione, tanto da lavorare per le campagne elettorali di Matteo Renzi e del Partito Democratico, oltre che per marchi aziendali internazionali, Andrea Marcolongo è la voce nuova e fresca della saggistica italiana. Il suo libro – una oculata e precisa dichiarazione d’amore ripartita su nove argomentazioni – è interamente dedicato al greco antico, che la stessa autrice definisce “la storia più lunga e bella della mia vita”. Il testo, pertanto, come da introduzione, si propone di “raccontare ciò che il greco sa dire in modo unico, speciale, diverso da ogni altra lingua – e sì, per spazzar via ogni paura trasformandola forse in passione”. Un libro volutamente non specialistico, rivolto anche a chi di greco sa poco o nulla, raccontando la storia di una lingua fatta di concetti ancora vivi nel mondo odierno e impossibili da esprimere in italiano. Perché – come scrive Andrea Marcolongo – “il greco antico era un modo di vedere il mondo, un modo ancora e soprattutto oggi utile e geniale”.

L’AUTRICE, TRA SCUOLA HOLDEN, MEDEA E MATTEO RENZI. Andrea Marcolongo si definisce così: “I am a festival: ho abitato e lavorato in oltre 10 città, da Parigi a Dakar, da Sarajevo a Milano, Roma, Torino e tanto, tanto Chianti”. Grecista, si è laureata in Lettere Antiche presso l’Università di Milano, con una valutazione di 110 e lode e una tesi sulla Medea di Seneca - ferox invictaque, “selvaggia e mai domata”. Si specializza in storytelling con un master presso la Scuola Holden di Torino (2013) e poi al The Guardian (2015). Nella sua vita ha viaggiato molto e vissuto in dieci città diverse, tra cui Parigi, Dakar, Sarajevo e ora Livorno. Ha lavorato come consulente di comunicazione per politici e aziende (dal Pd e Matteo Renzi a Lavazza, Allianz, UniCredit e molti altri). Collabora con le testate Il Tirreno e Repubblica. Capire il greco, però, è sempre stata la sua questione irrisolta.

di Redazione