Area archeologica di Siponto, la campagna di scavi del 2024 si concentra su anfiteatro e mura urbiche
Il 2 settembre è iniziata la campagna 2024 degli scavi nell’area archeologica di Siponto, il termine è previsto per l'11 ottobre. In questa campagna si ritenuto di privilegiare l’area dell’anfiteatro nei pressi dei ruderi della Masseria Garzia, sovrapposta
ai muri antichi, e delle mura urbiche, in modo da estendere la conoscenza del monumento antico e tutta la
sequenza di sovrapposizioni fino all’abbandono di Siponto in età tardomedievale.
I PARTNER. Le ricerche archeologiche sono condotte dal 2021 da parte delle Università di Bari e di Foggia, con la direzione dei professori Roberto
Goffredo, Maria Turchiano (Unifg) e Giuliano Volpe (Uniba), su concessione del Ministero della Cultura, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Barletta, Andria,
Trani e Foggia (Soprintendente arch. Anita Guarnieri; Funzionari responsabili dott.ri Italo Muntoni e
Donatella Pian), la Direzione Regionale Musei Puglia (Direttore arch. Francesco Longobardi, Direttore
regionale delegato dal Direttore Generale Musei, Prof. Massimo Osanna; Direttore del Parco Archeologico
dott.ssa Annalisa Treglia), il Comune di Manfredonia (sindaco dott. Domenico La Marca, assessora alla
cultura dott.ssa Maria Teresa Valente).
L'AREA PRESCELTA. L’anfiteatro fu costruito nell’età di Augusto, quando la città visse un significativo momento di
monumentalizzazione, e fu abbandonato verosimilmente in età tardoantica (V-VI secolo), come in quasi
tutte le città romane, per effetto della diffusione del cristianesimo. Da quel momento diventò una sorta di
cava per recuperare materiali edilizi in età medievale, quando l’edificio, che pure condizionava l’urbanistica
della città, fu letteralmente “cannibalizzato”. Al di sopra dell’anfiteatro si sviluppò parte della città
medievale e un cimitero di età tardoantica e medievale.
I RICERCATORI. La campagna 2024 risulta particolarmente impegnativa sia per le dimensioni delle aree di scavo sia per la
consistenza dell’équipe di docenti, dottorandi di ricerca, specializzandi e studenti di archeologia
(mediamente 70-80) delle Università di Bari, Foggia e di altri atenei italiani.
Come negli scorsi anni, in particolare nella campagna 2024 si svolgerà una serie di attività di archeologia
pubblica, con visite guidate al cantiere di scavo e laboratori per gli studenti delle scuole (anche in
collaborazione con la Associazione ArcheoSipontum, recetemente istituita a Manfredonia) e soprattutto un
open day (già programmato per domenica 6 ottobre, in coincidenza con la apertura gratuita del Parco), che
sarà arricchito da rievocazioni storiche, iniziative culturali musicali e teatrali (in collaborazione con la
Bottega degli Apocrifi), conferenze, visite guidate, laboratori e presentazione dei risultati delle ricerche.
INCLUSIONE E PARTECIPAZIONE. Prosegue infine il progetto di inclusione e di partecipazione in collaborazione con la Diocesi di Manfredonia,
la Caritas Diocesana, l’Associazione Medtraining, il Comune di Manfredonia. Si consolideranno i rapporti
con le istituzioni locali, associazioni culturali e sociali, esponenti del mondo delle professioni e
dell’economia per sviluppare congiuntamente progetti di sviluppo locale a base culturale e di
sensibilizzazione verso forme di partecipazione attiva della cittadinanza nello spirito della Convenzione di
Faro. In particolare, a Siponto-Manfredonia è in corso un progetto che vede il coinvolgimento di immigrati
con attività laboratoriali sul rapporto tra patrimonio culturale e comunità in trasformazione.
IL PROGETTO. Le ricerche a Siponto sono parte integrante del progetto CHANGES- Cultural Heritage Active Innovation for
Sustainable Society, del PNRR Partenariati estesi, nell’ambito delle attività dello spoke 1 “Historical
Landscapes, Traditions and Cultural Identities.