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  • Pubblicata il: 31/03/2017 11:05:31

Latitante da dicembre scorso, protagonista di una rapina a febbraio: arrestato 34enne pluripregiudicato

Si era reso irreperibile dallo scorso 27 dicembre, quando era evaso dagli arresti domiciliari, cui era sottoposto in virtù di un provvedimento restrittivo emesso dal Tribunale di Foggia. Ora è finita la latitanza del 34enne pluripregiudicato Carmine Maiorano. L'arresto era già stato annunciato nei giorni scorsi, ma oggi i carabinieri hanno reso noti i dettagli dell'operazione.

LA FUGA. Le indagini hanno permesso di localizzare Maiorano la sera del 28 marzo in località Piano Piccolo di Vieste dove, dopo un concitato inseguimento a piedi nelle campagne circostanti, è stato bloccato ed arrestato. In possesso di 48 cartucce calibro 22, alla vista dei carabinieri aveva anche tentato di disfarsi di una pistola Tanfoglio modello GT 23 del citato calibro, con matricola abrasa, completa di caricatore con 3 cartucce, poi prontamente recuperata dai militari sotto un cespuglio.

I REATI. Dopo l’arresto in flagranza di reato all’uomo sono stati notificati tre ulteriori provvedimenti restrittivi. I primi due, emessi dagli Uffici del G.I.P. dei Tribunali di Foggia e Rimini, sono aggravamenti delle misure cautelari per le violazioni delle prescrizioni imposte dalle precedenti misure degli arresti domiciliari. Il terzo provvedimento, invece, è un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei suoi confronti dal Tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura della Repubblica, poiché gravemente indiziato di aver partecipato a una rapina a mano armata commessa ai danni di una gioielleria di Monte Sant’Angelo.

LA RAPINA A MONTE. In particolare, nel corso delle indagini svolte dai militari dell’Arma è emerso che alle ore 18.35 dello scorso 18 febbraio un uomo, solo parzialmente travisato, era entrato nella gioielleria e, dopo aver estratto una pistola puntandola contro la titolare, aveva fatto accedere due complici, completamente travisati e muniti di grosse borse, che avevano svaligiato la cassaforte. Il rapinatore armato aveva quindi minacciato di morte la malcapitata e l’aveva colpita con calci e pugni, cagionandole diverse lesioni. I tre malviventi si erano poi dileguati a piedi nelle vie del centro della cittadina garganica Alcuni fotogrammi delle immagini delle telecamere a circuito chiuso dell’esercizio commerciale hanno però consentito ai militari di individuare il rapinatore armato, ora nel carcere di Foggia.

di Redazione