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  • Pubblicata il: 24/03/2018 17:26:03

Calci e pugni all’assessore comunale, arrestato un pregiudicato

Le forze dell'ordine sono riuscite a bloccarlo mentre stava ancora inveendo contro la vittima, gridando: "Io ti sparo!".

È finito in manette il pregiudicato 33enne Antonio La Selva con la gravi accuse di lesioni personali dolose gravi, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, e danneggiamento aggravato. Ad arrestarlo, i Carabinieri di Manfredonia, unitamente al personale della Polizia.

CALCI E PUGNI ALLE SPALLE. L’aggressione è avvenuta ai danni dell’assessore comunale Giuseppe La Torre, sorpreso proprio all’interno del Comune da parte del malvivente che, secondo quanto riferito dalla vittima, sarebbe entrato nei locali comunali dalla porta secondaria di via Campanile intorno alle ore 19, aprendo la porta con la chiave e dirigendosi così all’ascensore. L’aggressore si sarebbe scagliato contro l’assessore agendo alle spalle di questi, colpendolo con pugni ad entrambi i fianchi ed al volto, afferrandolo per il giubbotto e facendolo cadere a terra. Mentre era accovacciato, l'esagitato aveva continuato a colpirlo in varie parti del corpo con calci e pugni, per poi scaraventarlo contro un armadietto metallico e riprendendo a colpirlo. Solo l’intervento, dopo alcuni minuti, di una persona, della Polizia Locale e dei Carabinieri avevano posto termine alla brutale aggressione.

“IO TI SPARO”. Immediatamente sono giunti sul posto l’autoradio del Nucleo Radiomobile in turno e la pattuglia della Stazione di Manfredonia. Quest’ultima, in particolare, già nelle immediate vicinanze aveva notato, nei pressi di un accesso secondario al Municipio da quella strada, personale della Polizia Locale di Manfredonia e un cittadino che indicavano l’aggressore che non erano riusciti a trattenere. Questi, allora, è stato bloccato e preso in consegna dai Carabinieri. Dalla prima ricostruzione è emerso che la pattuglia della Polizia Locale, immediatamente prima, era a sua volta intervenuta a chiamata, giungendo all’interno del Comune dove aveva assistito alla fase finale dell'aggressione. In quei frangenti il malvivente inveiva ancora in direzione della vittima, mimando con le mani la forma di una pistola e dicendo in dialetto manfredoniano “io ti sparo”.

21 GIORNI DI PROGNOSI. All’Assessore, dal Pronto Soccorso dell’Ospedale di Manfredonia sono state riscontrate escoriazioni al naso, alla guancia destra, alle mani, tumefazione della gamba destra con 21 giorni di prognosi. Alla luce di quanto emerso, l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto per lesioni personali dolose gravi, violenza o minaccia a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. L’arresto è stato convalidato in mattinata dall’Autorità Giudiziaria, e il La Selva posto in libertà, in attesa del processo.

IL SINDACO RICCARDI. "Vedere il viso di Giuseppe tumefatto e pieno di sangue e i suoi occhi pieni di dolore misto a stupore mi ha turbato profondamente - ha dichiarato sulla sua pagina Facebook il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi. "Tutta la mia solidarietà all'assessore Giuseppe La Torre - si legge ancora - auspico che la comunità sipontina possa prendere le distanze da questo atto scellerato, perché per quanto il momento possa essere difficile, in alcun modo la violenza può essere giustificata".

di Redazione