L’alta pressione e l’aumento delle temperature delle ultime settimane facilita la creazione di una coltre di smog, alimentata dai soliti scarichi industriali e civili. Tra i secondi un ruolo predominante è quello occupato dalle auto dei singoli cittadini; mai come in questo momento post-crisi si tratta di auto che sono spesso molto vecchie e quindi inclini anche ad inquinare essendo legate a fasce di immissioni datate come l’Euro 1 o l’Euro 2.
LA SOLUZIONE. Ecco allora che il rilancio del mercato delle quattro ruote tanto auspicato, non finirebbe per avere benefici solo in termini meramente economici, ma riuscirebbe allo stesso tempo a portare sul terreno una nuova generazione di auto meno inquinanti ed anche più sicure.
Ma come si avvia o come in generale si può aiutare questo processo di svecchiamento del parco auto? Bisogna agire in due modi: incentivando l’”abbandono” di quelle più vecchie ed incoraggiando l’acquisto di nuove.
LE OPPORTUNITA' ONLINE. Sul primo fronte va detto che chi oggi possiede una vettura di cui vuole disfarsi, magari guadagnandoci qualcosa, ha diversi alleati in più sul web. È lì che è nata una nuova generazione di servizi di supporto alla compravendita tra privati che non si occupa solo di mettere in contatto acquirente e venditore, ma segue quest’ultimo in tutte le fasi delle transazioni.
Ad esempio, nel caso volessimo vendere la nostra vecchia auto a Firenze, tramite portali specializzati come noicompriamoauto.it è possile prima effettuare una valutazione e poi, laddove ci fosse un acquirente, si possono completare tutti gli obblighi burocratici legati al passaggio di proprietà. Questo anche se viviamo in grandi città come Roma o Milano e vogliamo vendere la nostra vecchia auto, senza obblighi di registrazione ed in maniera completamente gratuita.
VANTAGGI PER TUTTI. Grazie a questi nuovi servizi di intermediazione ci guadagnano tutti: ci guadagna chi vende perché lo fa prima e lo fa al reale prezzo di mercato del veicolo, non rischiando di svalutarlo, e lo fa chi acquista in quanto ha la possibilità di paragonare velocemente offerte proposte da decine e decine di venditori nella sua zona.
Ma come anticipato, per incentivare lo svecchiamento del parco auto italiano bisogna anche agire a livello commerciale rendendo più conveniente ed invitante l’acquisto di un’auto nuova.
GLI INCENTIVI. È in questa chiave che, a partire dal mese di aprile, hanno ripreso piede diversi incentivi da parte di altrettanti marchi automobilistici. Ad aprire le danze ci ha pensato il gruppo FCA che racchiude al suo interno i marchi Fiat, Lancia, Alfa Romeo. Per chi acquisterà una nuova vettura appartenente ad uno di questi marchi è previsto un extrasconto di 2,000 euro che può poi arrivare fino a 3.000 euro se lo si abbina al finanziamento “SuperRottamazione” offerto da FCA Bank.
Per accedere a tali incentivi l’acquirente dovrà quindi presentare un documento in cui si attesta che effettivamente il vecchio mezzo in suo possesso è stato rottamato. L’aspetto più interessante degli incentivi messi in campo in questo mese di aprile dal gruppo FCA è che vengono erogati a prescindere dall’età della vettura che viene rottamata e sono inoltre cumulabili con le altre promozioni in corso.
Anche Citroen ha messo in campo per questo mese di aprile diversi incentivi alla rottamazione. Chi ad esempio acquisterà una C1 Pure Tech Feel a tre porte con un motore da 1.200 centimetri cubici avrà diritto ad uno sconto rottamazione di quasi 3 mila euro; sconto che addirittura supera i 4.400 euro se invece si acquistano altri modelli in promozione della gamma Citroen come la C3 Picasso VTi Seduction 1.4 litri, o la C3 Pure Tech Feel Seduction con un motore da 1.000 centimetri cubici.
A questa gara di inventivi partecipa infine anche Dacia (Gruppo Renault) che propone uno sconto di 1.050 euro per l’acquisto della Dacia Sandero che in questo modo viene proposta ad un costo davvero ridotto di soli 7.450 euro.