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  • Pubblicata il: 07/11/2012 15:57:02

Autolavaggio gratuito e free-bar: due arresti per estorsione a Foggia

Minacce e percosse ai dipendenti di un distributore

Con l’accusa di estorsione in concorso, gli agenti della squadra mobile hanno arrestato due uomini di 38 e 30 anni, entrambi foggiani, cognati tra loro, con piccoli precedenti per reati contro il patrimonio. Il primo è stato arrestato in flagranza di reato, l’altro in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Antonio Buccaro su richiesta del pm titolare delle indagini, Antonio Laronga.
LA VICENDA. Secondo le indagini svolte dagli agenti della squadra mobile di Foggia, i due avevano preso di mira un distributore di benzina della città, attività con autolavaggio e bar annesso. Entrambi pretendevano, sia dai titolari che dai dipendenti dell’esercizio, di usufruire gratuitamente di vari servizi come consumazioni al bar o il lavaggio di autovetture e motocicli. Tutto gratuitamente. Se i dipendenti dell’attività, entrambi cittadini rumeni, mostravano perplessità al riguardo, i due non esitavano a minacciare loro di ritorsioni personali con espressioni del tipo "Ti spacchiamo le ossa e ti lasciamo a terra in campagna", oppure "siete venuti qui a fare i padroni?".
IL CASO. Oltre alle minacce, uno dei due dipendenti è stato anche aggredito fisicamente. Ed è proprio dalla denuncia di questo episodio che sono partite le indagini della polizia che hanno ricostruito, a ritroso, le condotte estorsive perpetrate per mesi. Nonostante la denuncia, dopo qualche giorno il 38enne si è presentato nuovamente in zona pretendendo di lavare il proprio ciclomotore, rifiutandosi di pagare il corrispettivo dovuto (10 euro) e minacciando ritorsioni nei confronti del socio maggioritario dell’attività. Qui, però, l’uomo ha trovato gli agenti della mobile pronti ad ammanettarlo in flagranza di reato. A contribuire all’identificazione dei due anche la fotocopia di un documento di identità di uno degli indagati, trovato all’interno di un fotocopiatore dell’azienda al quale avevano libero accesso

di Redazione