Avventura, servizio, gioco, fede: il cammino degli scout del Foggia 1
Quando le bandiere dell’Europa, dell’Italia e dell’Agesci sono state issate dagli scout verso il cielo dell’Incoronata, il nuovo anno sociale del gruppo Agesci Foggia 1 della parrocchia San Michele ha preso ufficialmente inizio. Un cammino di avventure, giochi, impegni e attività “battezzato” dal vescovo della diocesi di Foggia-Bovino, monsignor Giorgio Ferretti, presente ieri mattina al Santuario della Madonna Nera per presiedere al tradizionale appuntamento con la messa di mandato ai catechisti delle parrocchie foggiane. Una giornata caratterizzata soprattutto dalla cerimonia dei passaggi nelle varie branche: i lupetti chiamati per nome a salire nel reparto, gli esploratori più grandi accolti nella comunità di rover e scolte.
CITTADINI RESPONSABILI. Il tempo uggioso non ha fermato l’organizzazione e così il gruppo Agesci di San Michele ha ripreso il cammino associativo in pieno stile scout, attraverso simboli e canti che hanno coinvolto non solo i ragazzi e le ragazze, ma anche i loro genitori e parenti. «Siamo contenti di stare insieme in questa giornata – ha detto l’arcivescovo Ferretti, che in quanto scout ha indossato il fazzolettone con i colori rosso-blu del gruppo - . Voi giovani siete la parte migliore della civiltà cattolica. A voi il compito di costruire una Foggia bella e civile». Di qui, un richiamo al senso dei “passaggi” dei ragazzi nelle varie branche: «Ė un momento importante. Crescere e passare vuol dire prendersi delle responsabilità, essere partecipati di quello che succede nella nostra comunità».
LA PROPOSTA EDUCATIVA. Del resto, la proposta educativa e formativa dell’Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani è ancora viva ed attuale, e continua ad accompagnare la crescita di tanti bambini, ragazzi ed adulti. Il metodo educativo di Lord Robert Baden-Powell, fondatore del Movimento Scout, è una proposta che vede i giovani come autentici protagonisti della loro crescita. Una formazione permanente che accetta le sfide dei tempi moderni, delle relazioni virtuali, delle offerte dai social network e delle distrazioni tecnologiche. In che modo? Attraverso l’amore per la natura, per l’avventura, per il gioco, per la vita all’aria aperta. La riscoperta della manualità, del servizio verso gli altri, della buona azione. La strada, la condivisione, la fatica, le regole, la lealtà, sognando di «lasciare il mondo un po’ migliore di come lo abbiamo trovato», come diceva B. P.
VERSO GLI 80 ANNI DEL GRUPPO. Lupetti/coccinelle, esploratori/guide, rover/scolte e comunità capi, ciascuno in base all’età della propria branca, attraverso il metodo scout “cammina” per diventare cittadine e cittadini attivi e responsabili, aiutando gli altri in ogni circostanza e promuovendo azioni finalizzate a costruire un futuro migliore per la propria comunità. Quello appena iniziato per il gruppo Agesci Foggia 1 sarà anche un anno particolare, caratterizzato dai festeggiamenti per i suoi “primi” 80 anni di attività educativa nei confronti dei ragazzi che in questi anni sono passati per la sede della parrocchia di San Michele per vivere la proposta scout e le scelte politiche dell’associazione. Ma questa è un’altra storia, ancora da scrivere e raccontare.