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  • Pubblicata il: 29/05/2014 15:47:05

Ballottaggio, Leo Di Gioia traccia i suoi "4 irrinunciabili punti" per apparentarsi

Le indicazioni dell'assessore regionale al Bilancio

Né la presidenza del Consiglio comunale, né assessorati e neppure la garanzia di candidatura in prossimi appuntamenti elettorali. Se nelle “segrete stanze” si definiscono accordi, Leo Di Gioia sceglie la via della trasparenza (almeno di facciata) per decidere chi appoggiare al ballottaggio.
I QUATTRO PUNTI. L’assessore regionale al Bilancio, figura più che trasversale nel panorama politico foggiano (e non solo), stila i suoi “quattro irrinunciabili punti” che Marasco e Landella dovranno condividere per intraprendere lo stesso percorso. E le priorità fondamentali indicate da Di Gioia, che si gode il prezioso 18,54% di consensi alle urne, sono: “l’immediata ripresa dell’attività di redazione del Piano Urbanistico Generale, con indicazione di un preciso cronoprogramma per la sua adozione; la profonda riorganizzazione della tecnostruttura comunale con rotazione dei dirigenti; la stazione unica appaltante per la gestione degli appalti comunali e la stipula con Amiu Puglia di un contratto di servizio che garantisca la concreta possibilità di alleggerire il carico fiscale dei cittadini foggiani in presenza di progressi nella raccolta differenziata”.
"NESSUNA TRATTATIVA". “Sono punti qualificanti - sottolinea Di Gioia - che ritengo preliminari ad ogni altra considerazione. Chi è interessato ad un corretto confronto con noi parta da qui”. E poi conclude con un riferimento agli accordi “sotto banco”: “Le ipotesi avanzate da alcuni organi di stampa riguardo a presunte trattative su posti e poltrone sono destituite di ogni fondamento”. I punti irrinunciabili, dunque, sono quattro. Almeno sulla carta... 

di Redazione