Nessun apparentamento ufficiale per il ballottaggio. Almeno fino a martedì, quando la commissione elettorale dirimerà definitivamente il “caso Lavoro e libertà”.
IL "PATTO". Una situazione paradossale: l’accordo è stato siglato, in sostanza,
una settimana prima delle primarie del centrosinistra (vinte poi da Marasco che spodestò Mongelli, consacrandosi candidato sindaco del centrosinistra) e nonostante l’appoggio della lista per Leonardo Di Gioia, terzo alle elezioni e dunque fuori dal ballottaggio. Stamattina al segretario comunale a Palazzo di Città è stata presentata comunque la richiesta formale di collegamento con Marasco, ma senza la controfirma del candidato sindaco non dovrebbe essere tecnicamente possibile formalizzare l’accordo: deciderà la commissione elettorale.