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  • Pubblicata il: 17/09/2013 10:17:03

Bancarotta fraudolenta: operazione della Guardia di Finanza tra il Foggiano e il Chietino

Tre imprenditori simulano l’alienazione di beni aziendali

Tre imprenditori hanno simulato l’alienazione di beni aziendali per sottrarli ai creditori ed all’erario. E’ quanto scoperto dai finanzieri del Comando Provinciale di Foggia che, per il fatto, hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare nei confronti di tre soggetti, due dei quali - T.F. di 44 anni e D.F. di 48, entrambi di San Paolo di Civitate - per il reato di bancarotta fraudolenta, l’altro - A.D.U., di 47 anni residente di Rocca San Giovanni (CH) - per aver simulato un credito nei confronti della società in fallimento.
LE INDAGINI. A completare l’operazione, il sequestro di tre immobili, oggetto della distrazione patrimoniale, per un valore complessivo di oltre 1 milione di euro. In particolare, all’esito di una complessa ed articolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Lucera, i militari della Compagnia di San Severo hanno accertato che due fratelli, titolari delle quote societarie di un autosalone con sede in un comune dell’alto Tavoliere – allo scopo di procurare a se o ad altri un ingiusto profitto e di recare pregiudizio ai creditori ed all’erario – distraevano il patrimonio della società attraverso la cessione delle attività aziendali ad una nuova società costituita ad hoc. Durante gli accertamenti svolti, è emerso un passivo di circa 1.400.000 € e che nella procedura fallimentare si era insinuato anche A.D.U., di anni 47 residente nel Chietino, che aveva presentato domanda – nel frattempo accolta dalla curatela – di ammissione al passivo del fallimento, per un credito fraudolentemente simulato pari a 921.600 €.

di Redazione