Un appuntamento per chi è obbligato a sognare, per chi ha il dovere di farlo, non (non solo) il diritto. I ragazzi dunque, gli “Italiani di domani”, com’è il titolo dell’ultimo libro di Beppe Severgnini, edito da Rizzoli. Ma anche gli italiani di oggi, o quelli di ieri, la generazione che ha pensato ad arredare “il paese per starci comoda, senza pensare al futuro e senza badare a spese”. Parole del giornalista, queste, prossimo ospite oggi alle 11, del Liceo V. Lanza di Foggia, in collaborazione con la libreria Ubik.
LE OTTO "T". “La fattura, adesso, è nelle vostre mani”. Questo il parere  di Severgnini in merito al conto da pagare, lascito ingombrante delle  generazioni passate (“la mia”, ammette lo scrittore).  La soluzione, o  quanto meno l’indirizzo da seguire, per il giornalista c’è, è possibile,  è individuabile, soprattutto se si segue una sorta di percorso da lui  tracciato in otto direzioni: le otto “T” che, nel sottotitolo del libro,  sono identificate come “otto porte sul futuro”. C’è il Talento,  indispensabile e da utilizzare con brutalità; la Tenacia, in vece della  pazienza ormai “fuori moda”; il “Tempismo”, ossia la capacità non solo  di prenderlo al volo, il treno, ma di capire quando passa e se è quello  da prendere; la “Tolleranza”, invito a non avercela troppo con gli  altri, con chi ci ha preceduto; il “Totem”, che è ciò che siamo, ciò che  non va mai discusso; la “Tenerezza”, sintetizzata dal consiglio di  essere morbidi; e la “Terra”, ovvero “siate aperti”, ossia ottimisti.  Otto motivazioni, otto pretesti per non mandare tutto all’aria, secondo  il giornalista: per quello, in fondo, c’è sempre tempo. L’incontro di  sabato prossimo, infine, rientra nel ciclo “Letture e oltre”, a cura  della docente Mariolina Cicerale. Conduce, il giornalista Tony Di  Corcia. Previsti i saluti del dirigente scolastico Giuseppe Trecca e  dell’assessore Maria Aida Episcopo.