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  • Pubblicata il: 12/04/2018 16:59:27

Blitz ad Agraria, Maurizio Ricci: “Finanziamento su cui si indaga approvato quando non ero rettore”

La nota del vertice dell’Università di Foggia

“Sono uomo di legge, attendo con serenità che le indagini facciano il loro corso. Tuttavia, al fine di restituire una più corretta e completa argomentazione dei fatti, credo sia il caso di puntualizzare che il PON Ricerca e Competitività 2007-2013 ha prodotto esiti ed effetti amministrativi nel periodo in cui non ero Rettore dell’Università di Foggia, carica assunta dall’1 novembre 2013”.

“CHIARIMENTO UTILE E NECESSARIO”. È la precisazione del Rettore dell’Università di Foggia, Maurizio Ricci, a seguito del blitz che, proprio questa mattina, ha scosso il Dipartimento di Agraria: un’inchiesta della Guardia di Finanza nella quale risultano una ventina di indagati, tra cui lo stesso Rettore (LEGGI). “Questo dettaglio cronologico non intende respingere eventuali addebiti o responsabilità – si legge ancora nel comunicato diramato dall’Ateneo foggiano – ma mi pare un chiarimento utile se non necessario. In secondo luogo, ma non meno importante, mi rincresce evidenziare come l’operazione della Guardia di Finanza (sequestro e perquisizioni avvenute al Dipartimento di Scienze agrarie, degli alimenti e dell’ambiente in via Napoli; NdR) sia stata eseguita, talvolta, con modalità discutibili”.

DISCUTIBILE IL BLITZ DURANTE LE LAUREE. Quanto a quest’ultima considerazione, in pratica, il Rettore lamenta il fatto che, proprio oggi, nel Dipartimento, era in corso una sessione di laurea: “familiari e amici degli studenti che stavano per laurearsi sono stati temporaneamente allontanati, fatti accomodare nei corridoi o nel giardino antistante il Dipartimento, incidendo non certo positivamente su quella che avrebbe dovuto essere la loro giornata di festa; un fatto che trovo discutibile, soprattutto perché effettuato nei confronti di un’altra istituzione pubblica, impegnata da sempre nella diffusione della cultura della legalità”.

CONTROLLI GIA’ ESEGUITI DA MIUR E UE. Ricci, poi, entra nel merito dell’inchiesta, sostenendo che i documenti oggetto di indagine sono stati già sottoposti a ben due controlli amministrativi, da parte del MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) e da parte dell’Unione Europea: “da nessuno di questi controlli – aggiunge il Rettore – sono emerse irregolarità. In particolare, il progetto del prof. Alessandro Del Nobile è stato rimodulato nei contenuti, sulla base delle competenze scientifiche del nuovo responsabile autorizzato proprio dal MIUR. Aspettiamo che la Magistratura compia i dovuti accertamenti, le cui risultanze spero arrivino presto facendo chiarezza sull’intera vicenda e sbloccando, così, i finanziamenti ministeriali attesi sia dalle università sia da molte imprese”.

NIENTE PIU’ IMPRESE. “Per il futuro – conclude nel suo comunicato il Rettore – il rischio è non trovare più la disponibilità delle imprese a essere coinvolte nelle ricerche applicate, il cui apporto è fondamentale per il trasferimento tecnologico. In qualità di Rettore e di rappresentante della Comunità accademica esprimo piena solidarietà nei confronti dei docenti, del personale tecnico-amministrativo e degli studenti che oggi hanno vissuto una giornata che, spero, non si ripeta più”.

di Redazione