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  • Pubblicata il: 30/05/2015 10:45:53

Bomba a 'Leonardo in centro': arrestato l'esecutore materiale, si cercano i mandanti

Il giovane si è avvalso della facoltà di non rispondere

È stato arrestato l’esecutore materiale dell’esplosione della bomba al ristorante ‘Leonardo in centro’ avvenuta domenica 3 maggio. Si tratta di Mohamed Halloufi, marocchino di 28 anni, gravemente indiziato dei reati di danneggiamento aggravato, porto e detenzione illegale di materiale esplodente.

LE IMMAGINI. Le indagini sono subito partite dopo l’esplosione che ha provocato ingenti danni alla saracinesca, alla vetrata interna e agli arredi del ristorante, situato in via Garibaldi a Foggia. I carabinieri  hanno visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza del ristorante e degli esercizi commerciali delle vicinanze. Dalla visione è stato possibile notare che l’autore era un giovane uomo dai tratti somatici corrispondenti a una persona di origine nord africana, vestito con camicia, jeans e scarpe da ginnastica di colore nero e rosso. L'autore dell'attentato si era recato sul posto a bordo di una Peugeot 206 di colore grigio con alcuni segni distintivi,  allontanandosi subito dopo l’esplosione. 

L’IDENTIFICAZIONE. Nel proseguo delle indagini i militari hanno accertato che una Peugeot 206 compatibile con quella ripresa dalle telecamere era in uso a Halloufi, e che la stessa auto era stata fermata dai carabinieri per un normale controllo qualche mese prima in via Sprecacenere.

LA PERQUISIZIONE. Dopo aver identificato il giovane, i militari hanno perquisito la sua abitazione in cui hanno trovato e sequestrato un paio di scarpe e una camicia identiche a quelle usate dall’attentatore. Durante il controllo, Halloufi indossava lo stesso paio di jeans utilizzati dall’uomo ripreso dalle telecamere e, inoltre, gli accertamenti sull’auto non lasciavano dubbi che la Peugeot 206 utilizzata per raggiungere il luogo del delitto fosse proprio quella in uso dal 28enne.

LA FACOLTA’ DI NON RISPONDERE. Al momento del fermo il giovane si è avvalso della facoltà di non rispondere ma i carabinieri sono conviti che lui sia l’esecutore materiale dell’attentato e che sia stato inviato da altre persone per compiere il fatto delittuoso. Continuano le indagini dei carabinieri per chiarire il movente e per scoprire gli eventuali mandanti.

IL SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA. “In questo momento disponiamo di un sistema di telecamere che ci consente di avere un’attenzione maggiore sulla città – ha dichiarato Antonio Basilicata, comandante provinciale dei Carabinieri -. Sia gli avvenimenti del 5 aprile sia quello del 3 maggio, che sono i due avvenimenti più importanti accaduti a Foggia nell'ultimo periodo, sono stati entrambi immediatamente risolti e hanno portato alla scoperta degli autori. Siamo fiduciosi, ma sempre in allerta, perché per un mese in città non si sono verificati più questi episodi”.

di Tiziana Cuttano