E’ il sesto incendio al mercato di viale Pinto, e gli ultimi 4 sono arrivati nell’arco di 5 giorni: intorno alla mezzanotte di ieri, non è stato però l’ultimo gazebo di Coldiretti rimasto in piedi a prendere fuoco, bensì il deposito di cassette utilizzato dai commercianti storici, in quella che ormai pare una battaglia fai da te. In quella che ormai pare una farsa, ma purtroppo invece è una vicenda serissima, che man mano che si consuma l’escalation incendiaria nell’area mercatale, lascia sempre più basita la cittadinanza tutta per l’incapacità delle istituzioni di fermare questa serie continua di atti dolosi. Per spegnere le fiamme di stanotte ci sono volute due squadre dei vigili del fuoco. Sul posto anche una pattuglia della polizia, cha ha avviato le indagini. Ma di un corpo di vigilanza che tuteli il mercato per il momento pare non esserci nemmeno l’ombra.
MONGELLI NEL SOPRALLUOGO DI VENERDì: "AUMENTEREMO LA VIGILANZA AL MERCATO". Solo venerdì mattina il sopralluogo del sindaco e dell’onorevole Colomba Mongiello, all’indomani del doppio rogo che aveva dato alle fiamme altri due punti vendita di Campagna Amica nell’area mercatale, sembrava dare l’impressione di una maggiore risolutezza delle istituzioni a combattere in modo concreto quella che ormai è diventata una vera e propria battaglia campale tra malavita e società civile. Ma, a distanza di poche ore da quelle dichiarazioni, al mercato di viale Pinto è arrivato nel weekend il quinto attentato incendiario ai danni di Coldiretti, e stanotte si è consumato addirittura il sesto incendio.
IL DIETRO FRONT: "SBAGLIATO INCENTRARE TUTTA LA QUESTIONE SULLA VIGILANZA". In mattinata intanto si è svolto il vertice tra Coldiretti e Comune di Foggia per valutare soluzioni alternative a viale Pinto, anche se, la volontà di entrambi, così dicono, è di non abbassare la guardia. Non si capisce come, però, se il primo atto concreto, e cioè quello di porre una vigilanza a tutela dell’area mercatale, pare non sia stato ancora stato effettuato, come pare evidente anche dalle dichiarazioni del sindaco Mongelli che solo ieri ha commentato: “E’ sbagliato incentrare tutta la questione sulla vigilanza. Questa è una partita di legalità e non si può combatterla insistendo soltanto sui termini di tutela e vigilanza. Certo la porremo in essere, lo avremmo già dovuto fare, ma non si può incentrare tutto il cuore della discussione su questa questione. Qui si tratta di atti delinquenziali, di meccanismi assurdi di blocco della concorrenza, o di altro, che vanno condannati con forza. E’ sbagliato pensare che siccome non c’è vigilanza quasi quasi va bene che il mercato venga messo al rogo”, ha concluso Mongelli.