Circa venti piante adulte di marijuana, di altezza pari a due metri. Questo il primo rinvenimento operato dai Carabinieri della Stazione di Cagnano Varano, il quale ha permesso di scovare il resto del quantitativo, per un valore di mercato di circa 23mila euro. A finire agli arresti, un pensionato di 65 anni, Salvatore Di Maggio.
IN VECCHI FRIGORIFERI. L'uomo coltivava le piante all’interno del suo fondo agricolo ubicato in una località posta a ridosso del lago di Varano. La droga veniva interrata all’interno di vecchi frigoriferi, situati in un manufatto artigianale di muratura e legno, chiuso da un cancello. Inoltre, i militari hanno ritrovato nella disponibilità del sessantacinquenne altra sostanza dello stesso genere, nascosta in una busta bianca, dal peso complessivo di circa 60 grammi.
2.300 DOSI RICAVABILI. A seguito delle prime analisi pertanto, eseguite presso il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia, è stato possibile quantificare in 2.300 le dosi ricavabili, per un valore di mercato pari a circa 23.000.
Circa venti piante adulte di marijuana, di altezza pari a due metri. Questo il primo rinvenimento operato dai Carabinieri della Stazione di Cagnano Varano, il quale ha permesso di scovare il resto del quantitativo, per un valore di mercato di circa 23mila euro. A finire agli arresti, un pensionato di 65 anni, Salvatore Di Maggio.
IN VECCHI FRIGORIFERI. L'uomo coltivava le piante all’interno del suo fondo agricolo ubicato in una località posta a ridosso del lago di Varano. La droga veniva interrata all’interno di vecchi frigoriferi, situati in un manufatto artigianale di muratura e legno, chiuso da un cancello. Inoltre, i militari hanno ritrovato nella disponibilità del sessantacinquenne altra sostanza dello stesso genere, nascosta in una busta bianca, dal peso complessivo di circa 60 grammi.
2.300 DOSI RICAVABILI. A seguito delle prime analisi pertanto, eseguite presso il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti del Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia, è stato possibile quantificare in 2.300 le dosi ricavabili, per un valore di mercato pari a circa 23.000 euro.