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  • Pubblicata il: 29/05/2020 13:49:41

Calcetto, quanto ci manchi... 
Incontro delle società Csen sulla ripresa, tra sicurezza e impianti rinnovati

Il messaggio dallo Zeligh: "Resistiamo insieme, torneremo in campo"

Non chiamatela semplicemente attività fisica. Perché quella del ‘calcetto’, soprattutto in una città come Foggia, ha la funzione di positiva aggregazione sociale. E porta con sé un indotto economico tutt’altro che irrilevante. Fermo, però, da mesi. Lo sappiamo: in tempi “normali”, a fine maggio, riuscire a trovare un campetto libero sarebbe stato più difficile di scovare ora guanti monouso. Invece, la fame di calcio (e calcetto) non potrà essere saziata, ancora per un po’.

LA RIUNIONE. Proprio la ripresa e il punto sulla situazione saranno al centro di una riunione, in programma stasera, 29 maggio, tra alcune società aderenti a Csen Foggia (Centro sportivo educativo nazionale). L’obiettivo dell’incontro è capire le prospettive della Fase 2 per gli impianti sportivi. “Quando succedono cose di questo tipo non te la puoi prendere con nessuno – commenta Roberto, uno dei titolari (assieme al socio Carmine) dello Zeligh di via Lucera -, ma guardare comunque con fiducia al futuro. Sono mancati gli incassi ma a spese nostre ne abbiamo approfittato per rinnovare l’impianto: siamo completamente chiusi ma abbiamo operato dei lavori sulla struttura, a cominciare dalla caldaia”.

I TEMPI. Per farsi trovare pronti alla riapertura. Ma quando? “Sui tempi non possiamo sapere nulla, è certo che se hanno deciso solo ora di far riprendere la Serie A, figuriamoci se qualcuno poteva sognarsi di mettere dodici persone in campo. La riunione con le altre società servirà a fare un po’ più di chiarezza, ma ovviamente dipendiamo dai decreti e dalle ordinanze”. Nonostante siano permesse modalità di sport “alternativi e non di contatto”, Zeligh però ha scelto di non tuffarsi in altre esperienze: “Non ha senso improvvisarsi in qualcosa. Nasciamo come struttura per ospitare le partite di calcetto ma perderemmo di credibilità se cominciassimo a proporre altri tipi di giochi senza avere gli impianti adeguati”.

LA SICUREZZA IGIENICA. In vista della riapertura, si consolida anche l’approccio della sicurezza igienica. “Noi facevamo già una costante sanificazione, soprattutto delle docce, quindi non sarà una novità. Quello che aggiungeremo saranno i distributori di gel igienizzante e sto richiedendo un termoscanner per la misurazione della temperatura”. L’ultimo messaggio è poi per gli amanti del calcetto: “Resistiamo, insieme. Presto torneremo in campo”.

di Redazione