Tra calcio e solidarietà: Marika è tornata a Foggia, gli Ultras ’80 ringraziano per la vicinanza

Marika è tornata a casa. La bambina colpita da un tumore al cervello, è rientrata a Foggia. L’annuncio arriva da un comunicato ufficiale degli Ultras ’80 (Marika è la figlia di un membro del direttivo del gruppo), diramato anche per “ringraziare tutti i gruppi ultras e tutti coloro che negli ultimi mesi ci hanno mostrato la loro vicinanza e la loro solidarietà”.

OLTRE LE RIVALITÀ. In queste circostanze – si legge nella nota degli Ultras ’80 - si capisce quanto contino davvero i valori umani al di là di ogni rivalità esistente. Ma il comunicato è propizio anche per aggiornare sulle condizioni di salute di Marika, la cui storia ha colpito profondamente tutta la città, invasa anche da striscioni e scritte di sostegno.

IL RITORNO A CASA. La degenza successiva al risveglio dal coma farmacologico – si legge - sta procedendo in maniera regolare e le condizioni della bambina migliorano di giorno in giorno. Marika, inoltre, è uscita dall’ospedale e finalmente sabato è tornata nella a casa, nella sua Foggia. Nella speranza che tutto possa continuare a procedere per il verso giusto – concludono gli Ultras ’80 - rinnoviamo i nostri ringraziamenti verso chi, anche nel suo piccolo, ha avuto un gesto o una parola di conforto.