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  • Pubblicata il: 23/05/2025 12:59:38

Calcio Foggia, vertice a Palazzo di Città: "Scadenze ravvicinate, saremo facilitatori per verificare manifestazione d’interesse e sondare disponibilità"

Un incontro sulla delicata situazione in cui versa la società Calcio Foggia 1920, alla luce della scadenza ravvicinata, il prossimo 6 giugno, per l’iscrizione al campionato 2025/26 di Lega Pro. E' stato questo il tema della riunione, nella Sala Giunta di Palazzo di Città, tra la sindaca Maria Aida Episcopo, l’assessore allo sport Domenico Di Molfetta, l’assessore alle Attività Produttive Lorenzo Frattarolo, la presidente del Consiglio comunale Lia Azzarone e il presidente della Commissione Cultura e Sport Italo Pontone con il presidente della Camera di Commercio Giuseppe Di Carlo, il presidente della Fondazione Capitanata per lo Sport Aristide Guerrasio e i consiglieri della Fondazione Sergio Cangelli e Fabio Spadaccino. Erano stati invitati anche l’amministratore unico della società calcistica Michele Bitetto e l’amministratore giudiziario Vincenzo Vito Chionna, ma - fanno sapere da Palazzo di Città - non sono potuti intervenire perché la loro presenza doveva essere autorizzata dal magistrato: hanno espresso con una pec la loro piena disponibilità per una prossima riunione già nella prossima settimana, disponibilità prontamente raccolta dall’Amministrazione. 

IL COMMENTO. “In premessa - commenta la sindaca Episcopo -, vanno rinnovate la nostra solidarietà alla proprietà per gli eventi criminosi di cui è stata oggetto, che meritano la più ferma condanna; la nostra siderale distanza da chi vuole piegare lo sport a violenza e degrado, e ringraziamo le forze dell’ordine e la magistratura per l’impegno e il rigore mostrato nelle indagini. Il mantenimento della categoria professionistica e il futuro della società calcistica simbolo nella nostra città rappresentano per noi una priorità, e come già nella primavera dello scorso anno, ci adopereremo - benché solo come facilitatori - per verificare ogni manifestazione d’interesse e sondare qualunque disponibilità per scongiurare scenari ed epiloghi che avrebbero delle ripercussioni molto negative. Il primo incontro - conclude la prima cittadina - è stato necessariamente interlocutorio, ma dettato dall’urgenza di una scadenza che non ammette deroghe. Ne seguiranno altri, confidando nella disponibilità degli interlocutori interessati”.

di Redazione