Calcio Foggia, Zauri e la squadra devono salvarsi da soli e per rilevare il club ancora nessuna offerta
E’ la sosta più difficile dell’intera stagione del Foggia. I rossoneri, fermi forzatamente un turno per l’esclusione della Turris dal campionato di C (che avrebbero dovuto affrontare oggi), attraversano la fase più delicata della loro storia recente.
LA SITUAZIONE. La turbolenta conferenza stampa del patron Canonico del 31 marzo in cui ha annunciato il suo disimpegno immediato dal Foggia, ha gettato ombre sul futuro del sodalizio rossonero, appeso ora al filo dell’interesse di un nuovo acquirente che possa cominciare una nuova era. L’incontro avuto da Canonico con Fedele Sannella, ex patron ai tempi dell’ultima scalata alla B, svoltosi prima della conferenza stampa dell’imprenditore barese, è stato solo interlocutorio e non si è concretizzato finora in un vero e proprio interesse. E offerte ufficiali ancora non sono arrivate nemmeno da parte dell’imprenditoria locale, chiamata in causa da molti tifosi foggiani per rilevare il club della loro città. Una svolta è attesa per la prossima settimana ma la trattativa non è semplice soprattutto sul piano economico: servono 1,8 milioni per il titolo sportivo e 2,7 per pagare i debiti, oltre alle ultime spettanze di questa stagione. Praticamente, Canonico si siederà alle trattative con 5 milioni di euro sul tavolo e non sembra disposto a fare “sconti”. Se nessuno rileverà il club entro giugno, anche l’iscrizione al prossimo campionato sarà in discussione. Altra questione spinosa è proprio l’attuale campionato, dove il pagamento degli ultimi stipendi è a rischio, come annunciato da Canonico, con la prossima scadenza del 16 aprile che se non rispettata porterà a una penalizzazione nel prossimo torneo.
LA SQUADRA. In mezzo c’è il campo, con la paradossale situazione di uno staff chiamato a salvare da solo il salvabile. Zauri e Leone sono stati confermati e non verranno accettate nemmeno eventuali dimissioni fino a fine stagione. La rottura tra la presidenza e la squadra è ormai evidente ma è proprio chi andrà in campo che dovrà togliere il Foggia dal pericolo di cadere nei playout. Il calendario non sorride ai rossoneri che dovranno sperare che la Casertana non faccia risultato contro il Giugliano lunedì e poi di fare punti a Crotone nel prossimo turno, per non incappare in una sfida all’ultimo sangue contro il Messina sabato 19 aprile allo Zaccheria. Il clima attorno a Salines e compagni è al culmine della tensione: la tifoseria, dopo aver contestato Canonico non ha risparmiato nemmeno i calciatori e chiede loro perlomeno la salvezza sul campo. La squadra e Zauri ora non hanno più nessuno dalla propria parte: né il presidente, né gli ultras. Da soli, dovranno salvare una stagione che in molti si augurano possa finire al più presto.