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  • Pubblicata il: 23/08/2013 13:29:01

Capitanata 2020, sbloccati fondi per 34 milioni

Dai fondi POIn destinati a riqualificare poli turistici 20 mln a Manfredonia e 5 a Monte Sant'Angelo. E Foggia?

Piovono soldi sul Gargano. Sono in arrivo, infatti, dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del Turismo circa 34 milioni di euro nell'ambito dei fondi POIn (Attrattori culturali, naturali e turismo) relativi a “interventi per il miglioramento delle condizioni di offerta e di fruizione del patrimonio delle Aree e dei Poli di attrazione culturale e naturale”, su un totale di 113 milioni destinati alla Puglia finalmente sbloccati dopo che l'istruttoria era ferma al 2012. Ma il confronto tra le città capoluogo riserva sorprese.
22 PROGETTI FINANZIATI. Dei progetti ammessi a finanziamento e immediatamente cantierabili, ventidue sono quelli presentati dai Comuni aderenti al Piano strategico di Area Vasta “Capitanata 2020 – Innovare e Connettere”, la stragrande maggioranza dei quali riguardano interventi nei paesi dell'area garganica. I progetti riguardano opere di restauro, riqualificazione e valorizzazione di importanti siti archeologici e strutture architettoniche.

COMUNE DI MANFREDONIA. La parte del leone spetta a Manfredonia dove sono in attesa di ricevere 20 milioni di euro suddivisi in 5 progetti, tra cui quello relativo al restauro delle chiese di Santa Maria di Siponto e di San Leonardo (11 mln) e quello riguardante l'adeguamento funzionale del Castello (6 mln).

COMUNE MONTE SANT'ANGELO. Anche Monte Sant'Angelo può sorridere. In arrivo nel paese di San Michele 5 milioni di euro. Nello specifico 500mila saranno destinati per il recupero del fossato del Castello; 700mila per l’ex chiesa di Santo Stefano facente parte del complesso conventuale di San Francesco; 400mila per il museo delle arti e tradizioni popolari del Gargano “Giovanni Tancredi”; 700mila per l’Abbazia di Santa Maria di Pulsano e 2 milioni 500mila per la cittadella Micaelica, progetto della Soprintendenza che comprende il Santuario (Patrimonio Unesco) e il complesso monumentale di San Pietro (con il Battistero di San Giovanni in Tumba, detto “Tomba di Rotari”, la chiesa di Santa Maria Maggiore e la chiesa della Madonna della Libera). “Un risultato che ci inorgoglisce particolarmente – ha dichiarato a giusta ragione il sindaco Antonio di Iasio “poiché premia un attento lavoro di progettazione e di programmazione messo in atto dall’amministrazione comunale che punta alla tutela, riqualificazione e valorizzazione del nostro patrimonio culturale".

GLI ALTRI PROGETTI. Per quanto riguarda i restanti fondi, 2 milioni di euro saranno destinati a San Marco in Lamis per il completamento e l'ampliamento del parco palentologico e dei dinosauri, 1 milione per il recupero dell'ospedaletto di San Pio a San Giovanni Rotondo mentre altri interventi minori sono previsti per i Musei di Ischitella, Vieste e San Paolo di Civitate oltre che per l'area lagunare di Lesina e Varano.

 

E LE CITTA' CAPOLUOGO? Buone notizie dunque anche se come al solito il bicchiere può essere considerato mezzo pieno o mezzo vuoto. Se il confronto, infatti, si sposta a livello regionale e sulle città capoluogo (guarda in basso tutti i progetti approvati in Puglia) stride l'enorme disparità di cifre tra i quasi 25 milioni di euro finanziati a Lecce, gli oltre 20 milioni di Bari e i “miseri” 500mila euro destinati a Foggia. L'unico intervento finanziato per il capoluogo dauno è quello relativo alla sezione etnografica del Museo Civico. E le cifre non fanno che far rinascere l'eterna domanda: si tratta di scarsa capacità di attrarre fondi o Foggia è davvero priva di strutture che possano attrarre turisti?

di Redazione