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  • Pubblicata il: 03/06/2021 11:51:39

Da mesi sfuggiva all'arresto, fermato a Foggia l'ultimo caporale

Nel cuore della città di Foggia, non distante dalla locale stazione ferroviaria, dopo un lungo servizio di osservazione, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Manfredonia hanno assicurato alla giustizia il caporale 35enne ivoriano dell’Indagine “Principi e Caporali”, resosi irreperibile da diversi mesi.

LE INCHIESTE. K.S., ma conosciuto anche con numerosissimi “alias”, era destinatario di ben due misure cautelari scaturite dalle recenti indagini inerenti l’intermediazione illecita e lo sfruttamento del lavoro condotte dai Carabinieri del Comando Compagnia di Manfredonia e da quello di Lucera. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia con il fondamentale ausilio dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Foggia, sono state denominate rispettivamente “Principi e Caporali” E “White Labor”.

LA FUGA. Nelle scorse settimane l’uomo era riuscito sempre a farla franca, sfuggendo ai diversi tentativi di cattura, talvolta anche mettendo a repentaglio la sicurezza degli altri lavoratori, dileguandosi a folle velocità lungo le strade polverose di campagna, a bordo di mezzi di fortuna modificati al punto da consentire il trasporto simultaneo di numerosi lavoratori. Questa volta però i Carabinieri sono risusciti a trarlo in arresto. A nulla sono servite le false generalità fornite durante il controllo; i militari, standogli dietro da tempo, avevano ben impressa nella mente la sua fisionomia, le sue abitudini, i tragitti e le frequentazioni.

L'ARRESTO. Il caporale, dimorante da tempo nella baraccopoli denominata “ex Pista” di Borgo Mezzanone, è stato avvistato nel momento in cui parcheggiava la sua auto nel centro abitato di Foggia per dirigersi sul corso principale. Li è stato bloccato dai Carabinieri e tradotto presso la casa circondariale di Foggia.

I CONTROLLI. L’arresto è l’epilogo dell’attività di indagine conclusasi nei primi giorni del mese di aprile 2021, quando i Carabinieri di Manfredonia e del NIL di Foggia, davano esecuzione alle ordinanze di custodia cautelare emesse nell’ambito dell’indagine denominata Principi e Caporali, grazie alla quale venivano identificati imprenditori e caporali che, sprezzanti delle regole, in modo illecito e diffuso, reperivano grandi masse di braccianti da impiegare quali forza lavoro nei campi in palese violazione dei contratti collettivi nazionali, della normativa di settore relativa all’orario di lavoro e ai periodi di riposo, quella in materia di sicurezza e igiene sul luogo di lavoro, nonché sottoponendo tutti i lavoratori ad un controllo serrato sui campi. Nell’occasione vennero anche sequestrate e sottoposte ad amministrazione giudiziaria ben 8 aziende riconducibili agli imprenditori agricoli indagati. Con l’arresto dell’ultimo caporale sono stati assicurati alla giustizia tutti i destinatari di misura cautelare.

di Redazione