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  • Pubblicata il: 01/02/2014 12:30:00

Caso Dicesare, Mongelli rompe il silenzio e difende il dirigente

"Ha lavorato bene, per il momento nessuna sanzione"

Il sindaco Mongelli rompe il silenzio sul caso Dicesare, il dirigente del Servizio finanziario del Comune di Foggia, condannato in primo grado dalla Corte dei Conti a restituire alle casse dell’amministrazione cittadina circa 100 mila euro per elargizione indebita di bonus-extra liquidati a se stesso e ad altri funzionari della tecno-struttura comunale per il lavoro svolto all‘interno del Piano Sociale di Zona 2005-2007.
 
 
 
Il sindaco di Foggia, nell’intervista, difende a spada tratta il suo dirigente. Carlo Dicesare, insomma, resta al suo posto e per il momento senza alcun tipo di richiamo disciplinare o sanzionatorio da parte del Comune di Foggia.
 
 
 
Il caso nonostante la sentenza fosse dello scorso novembre, è salito agli albi delle cronache locali solo pochi giorni fa. La notizia è circolata molto anche sui social network, dove hanno un profilo personale lo stesso Gianni Mongelli e molti esponenti della componente politico-amministrativa del Comune di Foggia. Ma sulle varie bacheche facebook e twitter  ha regnato il silenzio sul caso di Dicesare. Né l’ombra di comunicati ufficiali da parte dell’amministrazione comunale. Ma Mongelli smentisce: "Non c’è mai stato nessun silenzio intorno alla condanna di Carlo Dicesare“. 
 
Intanto il dirigente comunale, difeso dall’avvocato Luigi D’Ambrosio, ha già presentato ricorso in appello. 
Il sindaco Mongelli rompe il silenzio sul caso Dicesare, il dirigente del Servizio finanziario del Comune di Foggia, condannato in primo grado dalla Corte dei Conti a restituire alle casse dell’amministrazione cittadina circa 100 mila euro per elargizione indebita di bonus-extra liquidati a se stesso e ad altri funzionari della tecno-struttura comunale per il lavoro svolto all‘interno del Piano Sociale di Zona 2005-2007.
MONGELLI DIFENDE DICESARE. Il sindaco di Foggia, nell’intervista, difende a spada tratta il suo dirigente. Carlo Dicesare, insomma, resta al suo posto e per il momento senza alcun tipo di richiamo disciplinare o sanzionatorio da parte del Comune di Foggia.
IL SILENZIO SUL CASO. Il caso, nonostante la sentenza fosse dello scorso novembre, è salito agli albi delle cronache locali solo pochi giorni fa. La notizia è circolata molto anche sui social network. Ma sulle varie bacheche facebook e twitter degli esponenti politici comunali di maggioranza, sindaco compreso, ha regnato il silenzio sul caso di Dicesare. Né l’ombra di comunicati ufficiali da parte dell’amministrazione.
Ma Mongelli smentisce: "Non c’è mai stato nessun silenzio intorno alla condanna di Carlo Dicesare“. 
Intanto il dirigente comunale, difeso dall’avvocato Luigi D’Ambrosio, ha già presentato ricorso in appello. 

di Redazione