Centro di Raccolta Rifiuti al Cep, Cardellicchio non cede alle proteste: "Nessun rischio e comunque da qualche parte devono pur essere collocati"
In un comunicato stampa tanto lungo quanto inusuale nello stile, il commissario Vincenzo Cardellicchio è intervenuto sulle "brevi note sullo spartito di fine agosto", affrontando anche il tema della raccolta dei rifiuti.
I CASSONETTI. Cardellicchio evidenzia come in questo fine agosto ci siano "due buone notizie". La prima riguarda l’avvio della progressiva sostituzione dei cassonetti obsoleti o mal funzionanti. "Procedura progressiva - spiega - ma non più rinviabile".
IL CENTRO RACCOLTA. La seconda riguarda invece i lavori per il secondo dei cinque Centri di Raccolta Rifiuti della Città al quartiere CEP in viale Kennedy. "Una localizzazione operata dall’amministrazione precedente per la quale sono state disposte, anche a seguito delle segnalazioni lette, verifiche su ipotizzate pericolosità del sito che però, anche alla luce delle interlocuzioni avute con apparati preposti al controllo, non hanno confermato le preoccupazioni
formulate". In sostanza, nessun ripensamento nonostante - è la protesta di tanti residenti (e non solo) - il centro sorga in zona urbana, alle spalle di un distributore di benzina, di fronte a un parco giochi per bambini, di lato a un’area ritenuta polmone verde per la città, circondata da abitazioni residenziali di nuova costruzione, al fianco di un campo da baseball. "Il sito prescelto all’esame tecnico è risultato, per le materie stoccate, congruo e sufficientemente distante da insidie sanitarie ed antincendio".
IL CORRETTO FUNZIONAMENTO. “Mai nel mio giardino recita un principio anglosassone molto diffuso - commenta il commissario - , ma da qualche parte queste 'valvole di compensazione organizzativa' per la raccolta differenziata devono pur essere collocate e devono necessariamente risultare comode all’utenza per produrre i loro utili effetti. Città, anche molto evolute sul piano ecologico, hanno del resto in pieno centro impianti imponenti e molto più invasivi di questo. Il tema è il loro corretto funzionamento e la gestione scrupolosa del loro esercizio. Su questo si è certi che si vorrà tutti vigilare".