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  • Pubblicata il: 12/09/2012 10:49:00

Cerignola, inquinamento elettromagnetico. Per l’Arpa Puglia è tutto ok

Indagine su otto punti sensibili

“I dati fornitici dall’Arpa ci tranquillizzano e ci permettono di rispondere alle istanze che numerosi cittadini ci hanno rappresentato in questi mesi”. Così l’assessore all’Ambiente del Comune di Cerignola, Stefano Palladino, commenta le indagini effettuate dall’Arpa Puglia per verificare l’eventuale presenza di inquinamento elettromagnetico nella città. E le indagine condotte dall’Arpa hanno dato esito negativo. Questo, in pratica, il responso delle misurazioni dell’intensità dell’induzione magnetica a bassa frequenza e di quelle dei campi elettromagnetici a radiofrequenza in banda larga dietro indicazioni dell’assessorato all’Ambiente.

I PUNTI CONTROLLATI - L’indagine ha interessato, nei mesi di aprile e maggio, una serie di recettori sensibili indicati dagli uffici tecnici comunali, in particolar modo le scuole elementari Marconi e Di Vittorio, la scuola materna Fornaci, la scuola media Paolillo, l’Ospedale civile Tatarella e le vie Po, dei Tigli e Pigna. “Tali punti sono stati individuati in base alla presenza di potenziali produttori di inquinamento elettromagnetico quali elettrodotti o ripetitori telefonici e televisivi. Le misurazioni – scrive il Comune di Cerignola - sono state effettuate nel rispetto delle normative previste per la misura e la valutazione dei campi elettromagnetici nell’intervallo di frequenza 10 khz – 300 Ghz, con riferimento all’esposizione umana, nonché di quelle concernenti la misura e valutazione dell’induzione magnetica”.

ULTERIORI INDAGINI SUI SITI SENSIBILI - Attualmente la normativa (D.P.C.M. 8 luglio 2003) fissa i limiti di esposizione, i valori di attenzione e gli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici e la minimizzazione dell’esposizione e degli effetti sanitari a lungo termine. Di conseguenza, “tutti i punti sensibili analizzati presentano dati rassicuranti sia per i valori dei campi elettrici a radiofrequenza che per i valori di intensità di induzione magnetica a bassa frequenza. I valori riscontrati risultano addirittura inferiori ai limiti previsti dagli obiettivi di qualità fissati dalla legge”.  Anche se soddisfatto dei risultati emersi, il sindaco Antonio Giannatempo precisa che “le indagini effettuate non escludono ulteriori approfondimenti attraverso continui monitoraggi su siti particolarmente sensibili”.

 

di Redazione