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  • Pubblicata il: 09/12/2014 11:00:03

Cerignola, rapina una banca e scappa in bici: ad incastrarlo anche un "selfie" con 500 euro

Arrestato 18enne: 3mila euro tra vestiti e sala giochi

Ha rapinato la banca Credem di Cerignola, il 4 dicembre scorso, per questo motivo Alessandro Russo, 18 anni, è stato arrestato dai Carabinieri.
LA RAPINA. Il giovane, dopo essere giunto sul posto con una bicicletta, aveva fatto irruzione nella banca con il volto coperto da una calzamaglia e armato di taglierino. Dopo aver scavalcato il bancone, aveva minacciato la cassiera e i clienti e si era impossessato di 3.000 euro circa, nascondendoli in una busta, ed era fuggito a bordo della bicicletta.
IL RICONOSCIMENTO. Il giovane era stato inquadrato dalle immagini delle telecamere di sicurezza a volto scoperto prima che si infilasse il passamontagna e i militari lo avevano subito riconosciuto perché Russo, nonostante la sua giovane età, era già stato arrestato per ricettazione ed altri reati contro il patrimonio e pochi giorni prima si era trovato in caserma per un controllo.
LE RICERCHE. I carabinieri avevano subito iniziato le ricerche del giovane che non era stato trovato presso la propria abitazione e nemmeno in altri luoghi da lui frequentati. Poco dopo la rapina infatti, il ragazzo stava intrattenendosi in una sala giochi in compagnia di alcuni amici e uno di loro si era addirittura scattato un ‘selfie’ con una delle banconote da 500 euro frutto della rapina.
IL DENARO SPESO. Inoltre, il 18enne aveva condotto i militari sul luogo dove si era disfatto del passamontagna ma si era rifiutato di confessare dove avesse nascosto la restante parte del bottino, che non aveva ancora speso. Il giovane, nelle ore passate dalla rapina fino al suo arresto, aveva già sperperato gran parte del denaro comprando abbigliamento e portando gli amici a bere alcolici e a giocare alle macchinette da gioco.
IL DATO ALLARMANTE. “Il dato che emerge da questo episodio – ha commentato Antonio Basilicata, comandante provinciale Carabinieri di Foggia - è che, ancora una volta, c’è una criminalità particolare ed efferata di ragazzi di giovane età”.

di Redazione