Stampa questa pagina
  • Pubblicata il: 02/10/2013 18:16:03

Cerignola, teme il licenziamento e prende a pugni l'assessore alla Sicurezza: arrestato

La vittima è Franco Reddavide, del Popolo della Libertà

L'assessore dimissionario alla Sicurezza del comune di Cerignola, Franco Reddavide (Pdl), è stato aggredito oggi e colpito con diversi pugni in faccia da un dipendente, che temeva di essere licenziato, della cooperativa sociale Europeservice, a cui il Comune ha affidato il servizio di manutenzione del cimitero e della villa municipale. L'aggressore è stato arrestato.
NON SAPEVA DELLA PROROGA. L'amministrazione comunale, per la indisponibilità di fondi finanziari, aveva comunicato alla cooperativa l'interruzione del rapporto del servizio in convenzione al 30 settembre; di conseguenza la società aveva provveduto a licenziare tutti i dipendenti. Probabilmente è stato proprio il licenziamento a generare la violenza dell'uomo, Bartolomeo Racanati, 45enne con precedenti penali, individuato ed arrestato dai carabinieri, dopo che aveva aggredito e colpito con pugni Reddavide. Racanati, tra l'altro, secondo gli investigatori non era a conoscenza, probabilmente, del fatto che l'Amministrazione comunale proprio ieri aveva comunicato al presidente della Cooperativa, Celeste Amoriello, la proroga del contratto di servizio, avendo ottenuto il Comune nelle ultime ore la garanzia di poter riscuotere l'Imu a giorni, da cui attingere per coprire economicamente il servizio.
“VIOLENZA DA CONDANNARE”. In una nota il gruppo consiliare del Popolo della Libertà di Cerignola esprime ''umana e politica solidarietà a Franco Reddavide, per la vile aggressione subita''. "Il clima di disagio e nervosismo nella popolazione, comune a tutte le realtà italiane - osserva il capogruppo Paolo Vitullo - non può sfociare nell'odio alle persone e verso le istituzioni. La violenza va condannata senza 'se' e senza 'ma' in ogni caso. Disoccupazione, emergenza abitativa e difficoltà di varia natura sono purtroppo cresciute in maniera esponenziale negli ultimi mesi, per effetto di una crisi da cui si fatica ad uscire. Gli Enti locali non sono che il terminale istituzionale di una carenza di risorse che investe pubblico e privato''. (FONTE ANSA)

di Redazione