Il ricorso al Tar del Cerignola è stato bocciato, la squadra ofantina non sarà ripescata in serie C e resterà quindi in D, dove è nel girone H insieme al Foggia e, proprio in attesa della sentenza, non aveva disputato le prime due partite contro Casarano e Andria e che ora dovrà recuperare.
IL SINDACO. Il TAR ha confermato la sospensione dei provvedimenti con i quali il collegio del CONI aveva ammesso la squadra in terza divisione. A darne notizia è stato il sindaco di Cerignola Franco Metta, tra l'altro di professione avvocato, che ha commentato in una
diretta facebook parlando di “
pagina oscura del diritto, non solo sportivo, in Italia – aggiungendo poi
– che è stato fatto scempio delle nostre ottime e indiscutibili ragioni”. Il provvedimento del tribunale amministrativo, ha continuato Metta, è uno “
scandalo giudiziario, è la conferma che i prepotenti in questa nazione hanno margini per vedere riconosciuta la loro prepotenza”. Il sindaco ha concluso il suo intervento invitando i tifosi gialloblu a sfogare la rabbia e la delusione sfogandosi nel tifo per la squadra e a riprendersi in campo quello che è stato tolto, violando il diritto e mancando di rispetto alla città.