Cerignola, dall’evasione alla violenza in famiglia, fino al furto della targa: arrestati 6 pregiudicati
Continuano i servizi di prevenzione e repressione dei reati da parte dei Carabinieri della Compagnia di Cerignola che, solo negli ultimi giorni, hanno portato all’arresto di sei pregiudicati.
UNO SCONTO CHE NON HA FRUTTATO. A incuriosire di più, tra questi, il caso di un pregiudicato che, pochi giorni addietro, era già stato tratto in arresto dai militari dell’Aliquota Radiomobile a causa del furto della targa di un motorino: in cambio della restituzione al legittimo proprietario aveva chiesto alla una somma di 20 euro. Dopo pochi giorni però, i militari lo hanno arrestato nuovamente per la medesima ragione: questa volta, sperando di convincere la vittima a pagare, l’uomo aveva abbassato il prezzo della restituzione a 10 euro. Uno sconto che non ha avuto l’effetto sperato, visto che la vittima, contattato il 112, ha raccontato tutto quanto gli stava accadendo. I militari, appostatisi in zona, hanno bloccato l'uomo, che è stato sottoposto agli arresti domiciliari..
LITE IN FAMIGLIA. A Trinitapoli, invece, i carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un altro pregiudicato locale. I militari sono intervenuti al culmine di una lite familiare e, fatti gli opportuni accertamenti nell’abitazione in cui l’uomo risiede con la propria moglie, hanno constatato lo stato di sottomissione psicologica in cui la donna era costretta a vivere, ed hanno altresì verificato come, proprio in quella circostanza, l’uomo avesse usato violenza nei suoi confronti. Al centro della contesa, il denaro, verosimilmente da utilizzare da parte dell’uomo non per esigenze familiari. Il responsabile, su disposizione del P.M. di turno, è stato condotto presso il Carcere di Foggia. Dovrà rispondere di tentata estorsione e maltrattamenti in famiglia.
EVASIONE DAI DOMICILIARI. Per evasione dagli arresti domiciliari sono state arrestate anche altre quattro persone. Sottoposti alla misura degli arresti domiciliari per reati che vanno dalla rapina alla ricettazione, fino allo spaccio di sostanze stupefacenti, sono stati sorpresi dai militari delle locali Stazioni e dell’Aliquota Radiomobile del NORM all’esterno delle rispettive abitazioni, in palese violazione delle prescrizioni a cui devono attenersi. Su disposizione del P.M. di turno, tutti gli arrestati sono stati sottoposti nuovamente agli arresti domiciliari.