“Il commerciante ambulante di Parco San Felice è stato autorizzato dagli uffici comunali ad occupare lo spazio sottostante il gazebo del parco giochi (ha montato un telo di copertura dal sole della struttura metallica esistente). È in possesso di regolare contratto di fornitura Enel e non è stata riscontrata alcuna connessione alla pubblica illuminazione. Lo stesso commerciante è stato denunciato per l'occupazione della struttura comunale. Verrà avviata una verifica amministrativa dell'intera procedura. Questi i fatti”.
L'ANNUNCIO SU FACEBOOK. Il sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, ha scelto la via di facebook per aggiornare i cittadini, sulla situazione relativa al venditore che aveva “pulito e ristrutturato” autonomamente la struttura nei pressi del cosiddetto anfiteatro di Parco San Felice, aprendo poi un’attività commerciale con bar, frigo, sedie e tavolini. E così, in linea con il “nuovo corso” che lo vorrebbe più vicino ai foggiani, il sindaco sul proprio profilo ha postato la comunicazione, intorno alla mezzanotte.
"BASTONE E CAROTA". Sfortuna per lui, però, che complice anche il caldo i foggiani si dimostrino innamorati della tecnologia anche nella notte. E in poche ore hanno usato lo stesso strumento per bersagliare il primo cittadino, con critiche e richieste di ulteriori spiegazioni. Le stesse che vorrebbero anche coloro che non frequentano assiduamente i social network, ma vivono a Foggia. Perché verso l’ambulante è stata tenuta una condotta da “bastone e carota”: autorizzato a occupare lo spazio nei pressi del parco, ma denunciato per occupazione di struttura comunale. Sgomberato perché abusivo solo alla fine dei lavori, ma mai bloccato, denunciato o semplicemente contattato dall’amministrazione comunale o della Polizia municipale in due mesi di “lavori di ristrutturazione”. In sostanza, in questa vicenda ci sono tutte le contraddizioni tipiche di questa città: un ambulante ha ripulito (illegalmente) una struttura abbandonata, ma di fatto sostituendosi all'ente pubblico, incapace di agire. L'amministrazione comunale ha permesso tutto ciò, salvo poi operare un blitz "a favore di telecamera" solo dopo la fine dei lavori. Ora, l'ambulante (già denunciato) diventa "legale", e non abbiamo dubbi sul possesso di tutta la documentazione, ma pare quasi una sorta di "ricompensa".