Cinque Stelle, parte il percorso per la nascita del gruppo territoriale di Foggia
Si cercano i primi 30 rappresentanti tra gli attivisti
Non più semplici attivisti ma veri e propri rappresentanti di un Gruppo Territoriale. Il Movimento Cinque Stelle compie l’ultimo passo di strutturazione nella forma di partito attraverso la costituzione di quelli che vengono chiamati gruppi territoriali e, in pratica, rappresentano una sezione di partito. Toccherà agli iscritti, infatti, “diffondere e realizzare le idee e i progetti, promuovere la diffusione dei programmi e delle attività, conformarsi agli indirizzi politici e all’unitaria attività politica del Movimento Cinque Stelle”. Il percorso, lanciato dal presidente Conte lo scorso 15 novembre, ha preso avvio anche a Foggia con un incontro avvenuto nella mattinata di oggi – 11 dicembre - presso la Sala Rosa di Via Galliani.
I PARLAMENTARI. A guidare i lavori, il coordinatore regionale Leonardo Donno: “L’obiettivo dei gruppi territoriali non è quello di mettere insieme trenta iscritti ma persone che lavorino e si spendano materialmente. Il gruppo deve essere “attivo e attrattivo” ha esortato. Al suo fianco, tutti i parlamentari del territorio: Mario Furore, Marco Pellegrini, Giorgio Lovecchio, Gisella Naturale, Carla Giuliano e l’assessora regionale Rosa Barone: “Ci stiamo dotando di un’organizzazione che non c’era che permetterà di intercettare le esigenze dei paesi che in qualche modo erano rimasti più indietro” ha dichiarato quest’ultima, lanciando la ricerca dei 30 rappresentanti. Che parte, tuttavia, in assenza della nomina del coordinatore provinciale non ancora avvenuta.
IL NOTAIO ALFONSO COLUCCI. All’incontro presente anche Alfonso Colucci, notaio e grande amico del presidente Conte. Colucci, originario di Cerignola ma ormai trapiantato nel Lazio, è l’estensore materiale del testo del Regolamento di costituzione dei gruppi territoriali. “Questo territorio ha bisogno di sviluppo, di economia circolare che consenta una diminuzione dei prezzi dei prodotti agricoli per renderli competitivi sul mercato ma soprattutto di legalità, perché le persone perbene di cui la Capitanata è piena hanno bisogno di lavorare e di poter crescere i propri figli in tutta sicurezza" ha argomentanto. "Con i gruppi territoriali vi è un rafforzamento della partecipazione diretta, agli iscritti del Movimento Cinque Stelle non si chiede una partecipazione pura e semplice ma una partecipazione attiva”. Soddisfatto della partecipazione Marco Pellegrini: “Si passa a una fase nuova, siamo radicati e riconoscibilissimi sul territorio. Vogliamo che la forza propulsiva che abbiamo dentro di noi si possa esplicare sui territori nella maniera più incisiva possibile”.