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  • Pubblicata il: 04/10/2022 09:28:44

Piantagioni di canapa e marijuana, due arresti dei carabinieri a Foggia

Doppio intervento dei carabinieri di Foggia nell'ambito dell'azione di contrasto al traffico di armi e droga coordinata dal Comando Provinciale di Foggia. Questa specifica attività criminale - spiegano dal Comando provinciale -, sempre in continua evoluzione, è caratterizzata da una fiorente attività di spaccio al dettaglio, anche a causa dell’elevata richiesta di stupefacente da parte degli assuntori, purtroppo sempre più giovani.

LA CANAPA. Nella pprima occasione, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Foggia, coadiuvati dallo Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia”, hanno arrestato in flagranza del reato di coltivazione illecita di sostanze stupefacenti un 38enne. In particolare, nella tarda serata, i militari hanno sorpreso l’uomo di 38 anni in località Salice di Foggia, mentre coltivava una piantagione di canapa indica costituita da 39 piante di altezza compresa tra un metro e due metri circa, alimentato da un sistema di irrigazione collegato a cisterna su rimorchio. A seguito della successiva perquisizione domiciliare, all’interno di una roulotte, l’uomo è stato trovato in possesso anche di alcuni grammi di hashish e cocaina. Lo stupefacente è stato sequestrato e sottoposto ad analisi presso il Laboratorio Analisi del Comando Provinciale di Foggia e il ricavo stimato in circa 8000 dosi medie singole. Per il 38enne sono scattati gli arresti domiciliari su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Foggia.

LA PIANTAGIONE. Sempre a Foggia, grazie a un prolungato servizio di osservazione notturno svolto dai militari dello Squadrone Cacciatori “Puglia”, i militari dell’Arma sono riusciti a individuare una piantagione occultata abilmente. Nel corso del blitz, i carabinieri hanno sorpreso un uomo di 53 anni, mentre coltivava una piantagione costituita da 11 piante di marijuana, di altezza superiore ai due metri, complete di infiorescenze. Queste ultime, del peso complessivo di oltre 100 kg circa, se immesse sul mercato illegale, avrebbero fruttato diverse decine di migliaia di euro. Le piante, lo stupefacente e tutti i materiali utili rinvenuti sono stati sequestrati. La sostanza stupefacente è stata sottoposta ad analisi tossicologica, mentre il 53enne – su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Foggia - è stato sottoposto agli arresti domiciliari, con la contestazione preliminare di produzione, coltivazione e detenzione illecita di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

di Redazione