Parola d’ordine: riscatto. Dopo la sconfitta di Crotone, il Foggia è chiamato a reagire subito. L’occasione è di quelle suggestive: allo Zaccheria arriverà domani, giovedì 26 ottobre, il Benevento.
LA SFIDA. Tocca a mister Cudini analizzare la gara contro i campani. “Ci arriviamo con grossa voglia di mettere in campo quello che non siamo riusciti a fare bene a Crotone – afferma nella conferenza pre gara – . C’è grossa voglia di rivalsa. Incontriamo una squadra forte che non è partita benissimo ma sta trovando una identità ben precisa. Ci arriviamo con fiducia”. Recupera Embalo, Vacca invece ha un piccolo problema fisico ma conta di esserci. Sotto esame, dopo la sfida di Crotone, sarà anche l’attacco che non ha prodotto la reazione necessaria dopo lo svantaggio ma Cudini è tranquillo: “La mia unica preoccupazione è di avere tutti gli effettivi con me – sostiene il tecnico rossonero -. Sono contento di averli a disposizione, è un reparto fatto di giocatori che hanno giocato assieme e l’affiatamento va trovato. Sui gol, non sono preoccupato. Abbiamo fatto degli errori a Crotone e li abbiamo pagati”.
UN TEMPO. In Calabria il Foggia ha giocato bene solo per metà tempo: “Già contro il Brindisi c’era stato un atteggiamento che non mi era piaciuto, a Crotone abbiamo fatto bene per mezz’ora ma dobbiamo migliorare la gestione – dice Cudini –. C’è da fare meglio. Si gioca spesso e gestire le forze non è mai semplice. Dobbiamo trovare un equilibrio. Se si ha spinta sui quinti si possono avere più occasioni, come anche il tiro da fuori. Sono situazioni che dobbiamo cercare”.
GLI AVVERSARI. Domani aumenterà il coefficiente di difficoltà affrontando una formazione che è appena scesa dalla B: “E’ una quadra fisica e di palleggio, sa giocare sotto pressione e sarà una partita dove dovremo saper fare alcune situazioni. Ma noi siamo il Foggia e dobbiamo saper giocare come abbiamo fatto già altre volte. Se vogliamo fare un campionato di vertice, si passa anche da prestazioni come queste di domani”. Cudini poi passa ad analizzare le altre avversarie dei rossoneri: “Finora non ho affrontato avversari che si chiudono, è un campionato equilibrato. Per caratteristiche nostre affrontiamo una squadra che lascia giocare perché è abituata a non chiudersi, ma noi abbiamo fatto vedere che quando abbiamo la palla sappiamo giocare”. Infine un giudizio sulla stagione: “Un bel ‘6’ ce lo diamo per come abbiamo giocato. Canonico? E’ sempre stato buono, c’è grossa stima per lui. Si vede poco ma è molto presente con noi”.