Il Comune di Foggia perde i fondi ecotassa: 110mila euro potenziali che avrebbero fatto comodo, e non poco, alle casse disastrate di Palazzo di Città. Soldi da destinare a operazioni di risanamento di aree pubbliche attraverso la rimozione di rifiuti, tra cui quelli pericolosi come l’amianto.
BOCCIATURA CLAMOROSA. Nulla da fare però: dalla graduatoria dei comuni beneficiari, Foggia risulta esclusa per entrambe le linee d’azione per le quali era stata presentata la domanda. La cosa potrebbe anche non far notizia, in una città abituata a errori ed esclusioni. Ma a rendere il tutto maggiormente amaro è la clamorosa bocciatura per Palazzo di Città messa nero su bianco dalla Regione Puglia.
LA DETERMINA. Si legge chiaramente nella determinazione dirigenziale di assegnazione delle risorse che, per la linea destinata al “Risanamento di aree pubbliche attraverso la rimozione dei rifiuti” (60mila euro a disposizione), il Comune di Foggia è escluso “per carenza di qualsiasi indicazione circa il cofinanziamento e degli elementi di valutazione (la quantificazione del contributo richiesto). Tradotto: Mi chiedi soldi e non mi dici neanche quanto vuoi. Ancor più sorprendente, poi, è la motivazione di esclusione dai fondi per il finanziamento di operazioni di rimozione dell’amianto. Per la linea d’azione 3 (altri 50mila euro potenziali), l’istanza foggiana “è costituita da una semplice nota che non contiene la quantificazione del contributo richiesto, né la quota di cofinanziamento, né indicazione dell’obiettivo”.
DIRIGENTI “SVOGLIATI” MA PREMIATI. In pratica alla Regione è giunto un "compito" in bianco e il rimprovero di Via Capruzzi sa tanto di strigliata per scolaretti svogliati che a scuola ci vanno pure ma con la testa chissà dove. Il fatto è che a pagarne le conseguenze, in questo caso, sono i cittadini e non gli “scolaretti-dirigenti” che anzi quando si tratta di ricevere pagelle, non si fanno mancare niente e ottengono sempre il massimo dei voti.