Michele Emiliano: “Limitare spostamenti a San Marco in Lamis, timori per funerale dell'uomo positivo al coronavirus”

“Per un catastrofico errore del medico legale, il cadavere dell'uomo deceduto a San Marco in Lamis, risultato poi positivo al coronavirus, è stato rilasciato per il funerale prima dell'esito dei tamponi. Questo ha reso quel momento un luogo di possibili contagi incontrollati”.

IL FUNERALE. Nel corso della conferenza stampa di presentazione dell'ordinanza della Regione Puglia che autorizza le famiglie per scopi precauzionali a non mandare i propri figli a scuola, Michele Emiliano è parso preoccupato per la situazione del contagio nel Foggiano. In particolare per quanto avvenuto a San Marco in Lamis, paese in cui un uomo 75enne è deceduto giovedì pomeriggio scorso e, sottoposto al tampone, è risultato poi positivo al coronavirus nella giornata di martedì. Il giorno prima, tuttavia, il lunedì pomeriggio si erano già celebrati i funerali alla presenza di numerose persone.

LA PREOCCUPAZIONE. “Il via libera al funerale – ha dichiarato Emiliano - ha determinato una serie di possibili contagi che adesso è difficile tracciare. Inoltre, gli uffici di prevenzione del luogo hanno riferito a me e al Prefetto alcune notizie che saranno girate al presidente del consiglio Conte per l'esercizio dei suoi poteri. Abbiamo chiesto che siano presi provvedimenti stringenti”.

LA RICHIESTA A CONTE. Dalle dichiarazioni del governatore, tutto porta a pensare al timore di esplosione di un focolaio a San Marco in Lamis. A precisa domanda, il governatore Michele Emiliano ha risposto: “Poiché non si è riusciti a chiudere la catena di possibili contagi, in teoria abbiamo una potenziale diffusività del virus che parte da San Marco in Lamis e che è difficilissima da marginare senza provvedimenti estremi”. In parole stringenti, si chiede di circoscrivere la zona: "La possibilità di limitare la mobilità sul territorio – ha concluso Emiliano - è stata riservata alla presidenza del consiglio. È a lui che è stato chiesto in tempi brevi di prendere provvedimenti stringenti”.