Stampa questa pagina
  • Pubblicata il: 26/02/2020 14:16:31

Effetto Coronavirus, all'Università di Foggia il Rettore blinda le discussioni di laurea

Ingresso vietato in aula a parenti e amici, proclamazioni rimandate

Vietato l'accesso in aula a familiari e amici e proclamazioni rimandate a data da destinarsi.

NO A PARENTI E AMICI. Seduta di laurea blindata nella mattinata di oggi, mercoledì 26 febbraio, all'Università di Foggia presso la facoltà di giurisprudenza. Gli studenti hanno discusso la propria tesi di laurea dinanzi alla commissione in un'aula deserta. I parenti e i conoscenti sono stati tenuti fuori e hanno potuto guardare e ascoltare esclusivamente attraverso un collegamento audio/video con uno schermo posto nell'atrio dell'edificio. I laureandi dovranno anche aspettare prima di potersi fregiare del titolo di dottore: la proclamazione infatti è stata rinviata a data da destinarsi.

IL DECRETO DEL RETTORE. Quanto avvenuto è il frutto di un decreto emanato ieri dal rettore Pierpaolo Limone che ha derogato al regolamento di laurea dell'università. La motivazione alla base della scelta è stata quella di evitare il rischio di contagio da coronavirus, stando a quanto comunicato ai laureandi in attesa della pubblicazione del testo all'albo pretorio. Una decisione che ha sorpreso i rappresentanti degli studenti in quanto in controtendenza con quanto invece l'università aveva fatto sapere solo due giorni prima con una nota sul proprio sito istituzionale: “Misure restrittive dell'attività didattica nelle Università possono essere adottate dai singoli Atenei esclusivamente in seguito a precise disposizioni ministeriali, di concerto con la Regione, alle quali è fatto obbligo di attenersi. Al momento non sono previste per l’Ateneo di Foggia misure precauzionali e, pertanto, il MIUR e la Regione Puglia hanno invitato al rispetto del calendario didattico, senza alcuna sospensione o dilazione”.

LE CRITICHE. Per la seduta di laurea di giurisprudenza, il rettore ha invece cambiato idea. Con un provvedimento, peraltro, di scarsa efficacia. Parenti e amici non hanno ugualmente voluto mancare e presto si è creato un assembramento nei pressi dello schermo con 'un rischio di contagio', a patto che esista attualmente in Puglia, decisamente più elevato. L'associazione universitaria Link ha criticato l'accaduto protocollando una richiesta di chiarimenti e con un post ironico: “Come si limita il contagio? Bloccando gli ingressi con la calca di persone che assistono alle sedute?”.

di Redazione