Crollo via Civitella, la rabbia e la proposta di De Vito (Pd): "Evidenti le responsabilità di Comune e Curia. Ora un'assemblea pubblica"
“Il crollo di via Civitella è il simbolo del degrado dell'intero centro
storico foggiano. Un altro palazzo abbandonato al suo prevedibile destino di
fatiscenza; un'altra strada chiusa al traffico e chissà quando riaperta; un
altro spazio civico interdetto; altre vetrine che si spengono e serrande che
calano per non rialzarsi. E al centro di tutto questo disfacimento la chiesa di
San Tommaso: simbolo dell'incuria e dell'inerzia delle istituzioni civiche e
cattoliche”. Prende spunto da quanto avvenuto sabato notte,
il consigliere comunale Francesco De Vito, per evidenziare - attraverso il crollo del solaio - la situazione del
centro storico.
LE VOCI DISPERATE. “Sabato notte – spiega De Vito - c'ero anche io tra
i vigili del fuoco intervenuti per il crollo e costretti a far sgomberare le
famiglie che vivono nei pressi del palazzo in cui è avvenuto. C'ero anch'io a raccogliere le
voci disperate e sconsolate di chi, come me, nel centro storico è nato, ha
vissuto e soffre per il degrado frutto della completa assenza di un'idea di
futuro per l'area più antica e di maggior pregio storico e culturale della
città. L'Amministrazione comunale ha
responsabilità precise a cui sfugge, come le ha la Curia arcivescovile. A
pagarne le conseguenze sono i cittadini, ai quali è mio dovere dare voce”.
L’INCONTRO.
E arriva la proposta. “Insieme ai consiglieri comunale del Partito Democratico –
sottolinea De Vito - , sto lavorando all'organizzazione di un'assemblea
pubblica aperta ai residenti, ai commercianti, ai proprietari dei locali
notturni, agli operatori del mercato di via Manzoni: a tutti quelli che non
vogliono abbandonare il centro storico e vogliono che torni ad essere un luogo
sicuro e bello".